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5G: la rete convergente

5G: la rete convergente
17 novembre 2018

Le reti mobili di quinta generazione – le cosiddette “reti 5G” – sono reti “convergenti”, in cui la differenza tradizionale tra rete fissa e mobile tende a sfumarsi: le antenne radio-mobili utilizzate in una rete 5G raggiungono una densità molto superiore a quella delle reti attuali e sono interamente collegate con fibra. In questo modo le prestazioni della rete raggiungono livelli di gran lunga superiori a quelle del 3G e del 4G e assimilabili a quelle delle reti fisse.

La quinta generazione di reti aumenterà enormemente la velocità di connessione mobile, la quale, arrivando fino ad 1Giga al secondo in download, consentirà ad esempio un abbattimento a pochi secondi del tempo necessario per il download di file di grandi dimensioni.

A cosa servirà il 5G

Oltre alla velocità, le reti 5G si caratterizzano per tre aspetti chiave:

  • Latenza bassissima – inferiore ad 1 millesimo di secondo – fondamentale per supportare applicazioni che hanno bisogno di una comunicazione “real time” garantita, ad esempio per consentire il controllo a distanza di oggetti e veicoli.
  • Capacità della rete di supportare un numero molto elevato di SIM nella stessa area. Mentre le attuali reti hanno una capacità limitata, le reti 5G potranno consentire la comunicazione contemporanea di un numero elevatissimo di SIM, caratteristica fondamentale nel settore dell’Internet of Thing, in cui gli oggetti connessi aumenteranno in modo esponenziale.
  • Capacita della rete di adattarsi alle diverse esigenze e urgenze dei dispositivi collegati, grazie allo sviluppo di tecnologie già esistenti.

Lo sviluppo di reti 5G, oltre a cambiare le abitudini degli utenti che saranno sempre connessi con i loro apparati a una rete ultra-performante, sarà fondamentale per il passaggio all’Internet delle cose, ovvero per garantire lo sviluppo di applicazioni e servizi per la Smart City basati su sensori (ad esempio per il controllo del traffico, della raccolta rifiuti, dell’illuminazione urbana, la logistica) per rendere le città più sicure attraverso sistemi diffusi di sorveglianza ad alta definizione, per lo sviluppo e diffusione di applicazioni per la domotica, o anche per rivoluzionare il mondo della logistica attraverso l’utilizzo di droni. Il mondo produttivo sarà rivoluzionato attraverso la digitalizzazione piena degli impianti produttivi – la cosiddetta Industria 4.0 – e lo sviluppo dell’agricoltura di precisione.

Il vero “nuovo” mercato supportato dal 5G, più che di dispositivi mobili utilizzati dagli utenti, sarà dunque fatto principalmente di cose, sempre collegate ad una rete affidabile e performante, con applicazioni nei settori più diversi, rappresentano un driver importantissimo di sviluppo economico e di produttività nei contesti urbani.

Il 5G per le reti fisse

Le reti 5G avranno potenzialmente un effetto dirompente anche nel mondo dei servizi di telecomunicazione fissi. Le frequenze 5G, infatti, oltre che per realizzare reti mobili possono essere contestualmente utilizzate anche in modalità cosidetta “fixed wireless access”: in quel caso il segnale viene diretto verso l’abitazione del cliente che lo riceve attraverso un’antenna.

I test messi a punto in diversi paesi indicano velocità suoeriori al Gigabit/s, paragonabili in tutto alle prestazioni del FTHH (la fibra fino a casa)

Negli Stati Uniti Verizon è il primo operatore ad aver lanciato commercialmente questa soluzione già in 4 città (Los Angeles, Indianapolis, Sacramento, Houston). L’obiettivo dichiarato di Verizon è di realizzare copertura in 25-30 città dove non sono presenti e coprire 30 milioni di famiglie.

Il ragionamento di Verizon è lineare: devo realizzare una rete molto costosa, tanto vale che questa rete oltre che per il servizio mobile la uso per fare competizione con il cavo nei mercati in cui non sono presente. La soluzione è molto più rapida, flessibile ed economica rispetto al FTTH e loro la vedono in un pacchetto insieme alla Apple TV.

Source: www.agi.it

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