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Amicizie pericolose: ecco quando e perché tenere a distanza gli amici

Amicizie pericolose: ecco quando e perché tenere a distanza gli amici
7 maggio 2018

Matrimonio e amicizie pericolose – di Luz Ivonne Ream

Per il bene del vostro matrimonio, è indispensabile fare attenzione alle vostre amicizie e non “esporvi”.

Le relazioni umane sono necessarie ad ogni età e per tutti gli aspetti della nostra vita. Ma quando si è sposati è importante raddoppiare l’attenzione e vigilare particolarmente sugli amici che ci si sceglie… e ancora di più al modo in cui li si sceglie. Le interazioni sociali fanno certamente parte della nostra vita, ma ci sono dominii nei quali è preferibile stabilire dei sani limiti per evitare situazioni che mettono in pericolo la nostra vita di coppia.

Le amicizie con l’altro sesso. Con gli amici dell’altro sesso conviene sempre essere prudenti. Quando siamo sposati, il nostro “migliore amico” è il nostro coniuge, o perlomeno così dovrebbe essere. Numerose coppie vanno in pezzi quando la donna si rifugia nelle braccia dell’amico del marito alla ricerca di consolazione. Oppure, quando un’amica vuole confortare il marito della sua amica perché è molto triste. Fate attenzione! Siamo onesti… nessuna donna razionale vorrebbe che il proprio marito avesse una “migliore amica” che non fosse ella stessa. E allora buonsenso e prudenza.

Le amicizie nella sfera sociale. Senza veramente rendercene conto, con i nostri amici rischiamo sempre di infrangere la delicata linea della prudenza, del rispetto, dell’intimità e del buonsenso. Può capitare che si condivida la parte più intima della nostra vita personale e coniugale. Ora, conviene invece diffidare delle rivelazioni intime che non riguardano se non gli sposi. Gli amici non debbono conoscerle. È questo il caso degli argomenti attinenti alla sfera sessuale, per esempio.

Bisogna fare molta attenzione a non lasciare che gli amici entrino in certi ambiti della nostra vita privata. È sufficiente metterci al posto del nostro coniuge e chiederci se approverebbe che condividiamo la nostra vita privata con un estraneo.

Le amicizie da palestra. Conviene fare attenzione alla nostra maniera di comportarci, di vestirci e di agire. Sì, è molto bello condividere un momento di sport con un amico, tanto per passare bene del tempo insieme, ma la cosa deve fermarsi là. Bisogna assicurarsi di essere vestiti in modo appropriato e di essere molto prudenti col linguaggio non verbale. La nostra intenzione non dev’essere quella di inviare messaggi o di lanciare insinuazioni, ma di fare dello sport.

Le amicizie sui social network. Da un certo punto di vista, le amicizie che nascono sui social network sono diventate un cancro per i matrimoni. Perché? Perché alle volte si fa un uso improprio dei social. Tante persone con una vita di coppia sono state tentate di rintracciare l’“ex” sui social network, e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Tutto comincia sempre con un “ciao, come stai?”, “è tanto che non ci si vede”, “ti ricordi quella volta…?”, fino a rimembrare momenti che non vale la pena di rimembrare. È pericoloso soprattutto per quanti hanno avuto relazioni carnali con l’altra persona, giacché quei “momenti” tornano alla memoria e possono segnare la fine di una storia.

Non è necessario smuovere ricordi che, per prudenza, devono restare nell’oblio. Per sapienza e discernimento, bisogna allontanarsi dalle amicizie intime sui social network.

Le amicizie “professionali”. È un fatto: la maggior parte delle persone che lavorano passa più o meno tanto tempo in ufficio quanto a casa. Alle volte passa molto più tempo con i colleghi che col coniuge. Ora, a forza di passare la maggior parte del tempo con un collega per ragioni professionali, se non si pongono dei limiti, la relazione può cambiare natura.

Certo che si possono avere amici sul lavoro, ma è molto importante conservare una sufficiente distanza, soprattutto con quelle del sesso opposto, per non risvegliare sentimenti che, più tardi, potrebbero causarci problemi. I colleghi di lavoro sono dei compagni, dei collaboratori, e non hanno un motivo per entrare nell’intimità della nostra vita, men che mai nella nostra vita di coppia, e non devono sapere se si hanno problemi coniugali o se non sopportiamo il nostro coniuge. Di questi argomenti, al limite, si parla con chi possa aiutarci.

Quasi in tutti i matrimoni ci sono amicizie che sembrano inoffensive ma che possono diventare pericolose se non si fissano dei sani e prudenti limiti. Sono amicizie che possono insinuarsi nella vostra coppia in maniera sottile, dolce, innocente e delicata e – se non si agisce prudentemente – possono distruggere la vostra relazione. E allora attenzione! Curate il vostro matrimonio come una cittadella fortificata.

 

Source: http://www.informarexresistere.fr

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