Il WebBlog di ...

Consigli utili per diventare una mamma blogger e non rischiare problemi legali 

Consigli utili per diventare una mamma blogger e non rischiare problemi legali 
19 luglio 2018

Postano sui social foto di passeggini, biberon e libri di fiabe con cui fanno addormentare i loro figli. Sono le mamme blogger e fanno tendenza. Blogmeter ha stilato la classifica delle dieci mamme più influenti su Instagram nel primo trimestre del 2018. E ha scoperto che a spopolare sono sempre di più i profili in cui compare la famiglia al gran completo, figli compresi. In testa alla classifica, ordinata secondo il numero di like e commenti, c’è la ‘Pozzoli’s Family’: per Alice Mangione e il compagno Gianmarco Pozzoli, entrambi comici, i follower sono 162 mila. Naturalmente, sono escluse dalla graduatoria di Blogmeter le mamme blogger famose per altri motivi, Chiara Ferragni e le altre ‘top influencer’ della Rete. Sono state prese in considerazioni soltanto donne che hanno aperto profili social in qualità di mamme e basta (Ferragni posta sui social sue foto con Leone, il figlio avuto con Fedez, ma nasce sul web come ‘fashion blogger’).

Non solo il futuro è nelle vostre mani amore mio, voi SIETE il futuro. Sembra una frase quasi banale, invece il segreto è tutto lì. Voi siete il futuro dell’umanità, e tutte le mamme e i papà avrebbero il diritto di vivere nelle migliori condizioni i primi anni della vostra vita. Supportati da un Welfare adeguato, con una maternità che si possa definire tale. Con un cambio culturale dove sia chiaro a tutti che VOI siete il futuro. Che la società ha bisogno di voi. Invece siamo ancora al punto in cui la maternità viene percepita come un vezzo femminile, Il capriccio di una mamma che non ha voglia di lavorare ma preferisce stare a casa con suo figlio. Riceviamo quotidianamente messaggi con racconti atroci, di mobbing e di paura. Paura di fare quello che istintivamente ci verrebbe da fare, paura di prendersi un tempo e di essere restituiti al mondo del lavoro come figure ormai vecchie e inutili. Quando si riesce, a tornare nel mondo del lavoro. Di tante cose che si stanno dicendo in vista delle elezioni, non mi sembra di aver sentito nulla che parlasse di voi, amore mio. Ma nessuno di loro ha idea di che cosa significhi la parola futuro. #bastapazienza

Su Instagram vanno davvero forte: più di 350 post, una sfilza di Stories, e decine di scatti in cui, oltre alla coppia, vengono ritratti i due figli di uno e tre anni. Mentre giocano in spiaggia, dopo il bagno in piscina, o in gita al parco. Spesso con il volto ben visibile nonostante la giovanissima età. Agi ha chiesto a Giovanni Battista Gallus, avvocato esperto in diritto d’autore, diritto penale, tutela della privacy e diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie, di delineare i confini normativi di una pratica, il postare le foto dei propri figli minorenni sul web, sempre più comune.

“Legalmente è ok, ma..”

“Considerata la minore età dei soggetti, dal punto di vista della liceità non ci sono grossi problemi – spiega l’avvocato dello studio Array – sono i genitori a disporre del diritto d’immagine del figlio minorenne”. Diverso il caso in cui i genitori fossero in disaccordo su cosa postare online (ma non è il caso delle mamme blogger): in questa eventualità a decidere il da farsi sarebbe il giudice. “Il tribunale di Roma – aggiunge Gallus – ha già stabilito in una circostanza che non si dovevano diffondere immagini del figlio sedicenne di una coppia, e stabilito anche una penale in caso di reiterazione delle condotta”, se cioè i genitori avessero continuato a pubblicare scatti e post della vita del figlio. Anche all’estero c’è già stato un caso simile: in Austria, nel 2016, un ragazzo sedicenne ha citato i genitori in giudizio perché rifiutavano di cancellare le sue fotografie dal web.

Ai 18 anni dei figli abbonderanno le cause in tribunale?

“Servirebbe maggiore precauzione – sostiene l’avvocato Gallus – non sappiamo i danni e le conseguenze che può avere la pubblicazione della nostra intera vita online, soprattutto da minorenni e nostro malgrado”. In ballo c’è “lo sviluppo di queste persone”, che alle volte finiscono online anche ritratti in momenti imbarazzanti, “magari nudi, com’è normale da bambini, o sul vasino”. Ma deve per forza esserci un dissidio tra i genitori per far scattare il veto su qualche post non proprio opportuno? Gallus non esclude che “in caso di pubblicazioni che incidono particolarmente sul minore, possano intervenire il giudice del tribunale dei minori o i servizi sociali”.

Da tutelare c’è sempre “la protezione dell’immagine e l’interesse del minore”. E allo scoccare dei 18 anni, quando cioè i figli entreranno in pieno possesso dei propri diritti, cosa dovremo aspettarci? “Non azzardo previsioni – conclude Gallus – ma a mio parere il diciottenne può chiedere la rimozione delle fotografie”. In Italia, al momento non c’è molta giurisprudenza su simili casi, ma di certo nel nostro Paese il diritto d’immagine viene tutelato in maniera molto forte: “La Cassazione ha addirittura stabilito che modelli e modelle possano revocare il consenso a utilizzare le fotografie anche dopo aver firmato un contratto con un’agenzia. Motivo per cui mi sembra logico che un ragazzo neo-maggiorenne possa chiedere la rimozione dei propri scatti”. Agi ha chiesto alla famiglia Pozzoli un commento alla vicenda ma non è stato possibile organizzarlo nell’immediato.

Nella top ten delle mamme blogger una sola che tutela la privacy

Non è comunque soltanto la coppia Pozzoli-Mangione a riscuotere successo su Instagram. Nella top ten delle influencer ci sono anche altre famiglie social, come ‘Digital Modern Family’ e ‘Sweet as a Candy’, il nome d’arte di Federica Piccinini. Ma nell’intera top ten stilata da Blogmeter c’è una sola giovane mamma che sembra voler tutelare la privacy della figlia: è Chiara Cecilia Santamaria, su Instagram come ‘Ma che Davvero’, sul cui profilo non mancano gli scatti della bimba. Ma il volto della piccola non appare mai in primo piano, e il più delle volte è raffigurata di schiena. Ai fan che le chiedevano perché non avesse mai presentato il marito sui social, ha spiegato di tenere molto alla privacy della sua famiglia: “È qualcosa di molto importante – ha scritto -, ma non significa che sia un segreto chi sia mio marito o che faccia abbia mia figlia. Voglio solo non sovraesporli e credo che sia giusto che buona parte della nostra vita familiare rimanga solo nostra”.

Source: www.agi.it

Altri articoli dalla stessa categoria

Commenti