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Cosa dicono di noi i nostri difetti, secondo la scienza

22 marzo 2017

Sono piena di difetti, come tutti.

Ecco perché, come tutti, adoro leggere articoli consolatori del tipo: “Sei pigra da far schifo? Vuol dire che sei intelligente!”. Il corrispettivo della nonna che ti dice “non sei rotondetta, sei in salute”, insomma. Siccome tutte ne abbiamo bisogno, prima o poi, ho pensato di fornirvi un po’ di bellissime giustificazioni ai nostri difettacci direttamente dalla nonna più autorevole di tutte: Nonna Scienza.

Per esempio, parlavamo di pigrizia, quindi cosa dice Nonna Scienza sulla pigrizia? Ovvio, che è segno di una mente brillante. Secondo una ricerca svolta in Florida, il motivo per cui certe persone sono fisicamente poco attive è che le loro energie sono continuamente impiegate a pensare. Sempre secondo questa ricerca, infatti, le persone che pensano meno sono anche più portate ad annoiarsi, ecco perché sentono il bisogno di tenersi impegnate in numerose altre attività. Questa me la rivendo la prossima volta che parlo con la mia energica madre.

Nonna Scienza è generosa anche con tanti altri difetti.

Vi distraete facilmente? Potete dire che la causa sta nel vostro eccesso di materia grigia. Un’università di Londra ha dimostrato che esiste una correlazione tra la quantità di materia grigia e l’attitudine a distrarsi, tant’è che entrambe le cose sono caratteristiche specifiche dei bambini. Eh sì. I bambini hanno più materia grigia degli adulti, ma questa viene successivamente “asciugata” per fare spazio a un’attività neuronale più funzionale. A quanto pare, però, questo non avviene nella stessa misura per tutti. Siete un po’ bambine dentro, non è una cosa bellissima?

Se siete stanche di sentire i vostri amici fare battute sul fatto che siete sempre in ritardo, rispondete: secondo la scienza, significa che sono ottimista. Se siete disordinate, dite pure che siete creative e spontanee, per nulla legate alle regole imposte della società. Se invece non riuscite mai a prendere una decisione, è perché siete straordinariamente aperte e tolleranti, tanto da ritenere tutte le opzioni ugualmente valide, a modo loro.

Per finire in bellezza, la scusa in assoluto più utile alla sottoscritta. Cara Nonna Scienza, dicci, perché alcune di noi rimandano i doveri all’infinito, col solo risultato di angosciarci da sole e ridurci all’ultimo momento? Ebbene è perché anche noi, come le disordinate, siamo creative, e procrastinare è solo un modo per creare meglio e più a lungo. Ta-dan!

Allora, non vi sentite già meglio? Forse un giorno sapremo anche perché passiamo un mucchio di tempo a guardare le foto su Facebook di persone che odiamo, o perché compriamo decine di smalti che poi non usiamo. Io mi fido di Nonna Scienza. So che non mi deluderà.

Source: freedamedia.it

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