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Dire la verità: 5 consigli per non ferire gli altri

Dire la verità: 5 consigli per non ferire gli altri
15 gennaio 2018

Dire la verità, la maggior parte delle volte, è sinonimo di offendere le persone. La “verità” è un valore positivo e sarebbe ideale potervi accedere sempre. Allora perché è diventata un mezzo per aggredire gli altri?

Una risposta potrebbe essere il fatto di vivere in una società in cui vige l’implicita regola di mentire davanti agli altri per rendere più gradevoli i rapporti umani. Pare che se vogliamo mantenere l’armonia con le persone, dobbiamo mentire. E se decidiamo di abbandonare questo giardino di rose e viole, basta semplicemente dir loro la verità. Un grande paradosso.

Menzogna e silenzio corrompono la verità.

Cicerone

A volte dire la verità è un atto che viene accompagnato dall’ira. Altre volte, la persona oggetto della verità è dispiaciuta quando se la sente dire, anche se l’intento è costruttivo. Che rapporti abbiamo con la verità?

 

Dovremmo essere in grado di dire e ascoltare verità che non ci piacciono, senza che questo generi conflitti. Vediamo ora alcuni consigli per dire la verità senza essere sgradevoli o senza ferire gli altri.

Dire la verità senza ferire gli altri

1. Dire la verità in maniera costruttiva

Prima di tutto, è importante esaminare le nostre intenzioni nel dire la verità. Dobbiamo essere onesti con noi stessi e capire se il nostro intento è costruttivo o se, al contrario, stiamo usando una verità scomoda come pretesto per ferire qualcuno.

Amiche che parlano

Da questo dipende il modo in cui diciamo la verità. Quando la motivazione è positiva, scegliamo un approccio gentile per comunicare con l’altro. Ad esempio, se facciamo notare un difetto, una mancanza o un atteggiamento incoerente, la nostra critica deve essere di aiuto, non deve sembrare un affronto. Possiamo aiutarci sottolineando cose positive, come le cose che la persona sa fare bene. Il messaggio non risulterà così aggressivo.

2. Essere disposti ad ascoltare

Molto spesso una verità scomoda coinvolge entrambe le parti. Se siamo in grado di dire la verità, dovremmo anche essere capaci di ascoltarla. Una comunicazione è sincera quando entrambe le parti parlano e ascoltano.

Ascoltare significa aprire la mente al punto di vista altrui. Ascoltare in maniera costruttiva vuol dire trarre conclusioni vantaggiose per entrambe le parti. Non bisogna essere contrari a comprendere le ragioni degli altri né a riconoscere le loro verità.

3. Non pensare per gli altri

Non è giusto pensare per gli altri, per due motivi. Il primo, pensiamo alla possibile reazione dell’altro e ci tratteniamo dal dirgli la verità immaginando il possibile danno o disagio che potremmo arrecargli.

Riunione tra colleghi

Il secondo motivo è supporre di avere bene chiaro cosa c’è nella mente dell’altra persona, di conoscerne le intenzioni e i sentimenti più intimi e usare queste conoscenze come base per giudicarla. In entrambi i casi, pensare per gli altri è sbagliato: dire la verità e credere di averla non è la stessa cosa.

4. Essere chiari e diretti

Una verità scomoda sembra ancora più terribile quando viene pronunciata con rabbia, parole forti e mancanza di tatto. Tuttavia, non va bene nemmeno esprimerla con troppi eufemismi o subdoli meccanismi per addolcirla. In entrambi i casi, viene meno il proposito principale, ovvero quello di dire semplicemente la verità.

L’ideale è comunicare la verità in maniera serena e chiara, senza giri di parole che danno solamente la sensazione di inganno o manipolazione. È bene pensare alle parole più indicate per comunicare un messaggio efficace, conciso e comprensibile.

5. Pensare allo scopo della verità

Dire la verità deve sempre avere uno scopo. Spesso non facciamo lo sforzo di definire chiaramente il nostro obiettivo prima di iniziare a parlare. È un grave errore, perché alcune dichiarazioni potrebbero obbedire a motivazioni negative o irrilevanti.

Coppia che comunica

La domanda è: cosa vogliamo ottenere dicendo la verità? Una risposta salutare ha a che vedere con l’intento di evitare e superare conflitti, con una ricerca di maggiore compressione o con la volontà di rafforzare il legame con l’altra persona.

Sarebbe positivo eliminare l’idea che dire la verità equivalga a insultare. Se una persona è maleducata e offensiva, non significa che sia anche sincera. Le verità vengono ascoltate e accettate solo se accompagnate dal rispetto e da un’intenzione genuina di costruire un rapporto più positivo con l’altra persona.

Source: lamenteemeravigliosa.it

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