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Draghi e i Soloni delle Università! 

Draghi e i Soloni delle Università! 
19 dicembre 2018

Draghi e
i Soloni delle Università!

(A cura di Murizio Sarlo)

Prendo spunto dall’articolo del Corriere Fiorentino per dare una mia “vision” di quel che penso e che mi è stato ben insegnato, circa le regole che dovremmo adottare e promuovere tutti per un Mondo migliore (di quello che la realtà di oggi dimostra drammaticamente per troppa gente). Draghi e Rettori universitari compresi!
Il Governatore della BCE Draghi afferma delle teorie che reputo validissime, ma meriterebbero essere poi discusse con contraddittori almeno pari a quello che indico io qui di seguito:

1. Draghi dice:”Non si cresce nel lungo termine aumentando il deficit, inutile illudersi che il sovranismo monetario possa essere una soluzione, attenzione a creare terreno fertile per i movimenti illiberali perché a piccoli passi si torna indietro nella storia”. Io rispondo: si è pur vero che, con il sovranismo decantato da M5Stelle, Lega e tanti vertici di “destrorsi e sinistrati” non si va da nessuna parte. Ma solo perché tale sovranismo deve diventare etico e intercontinentale. Oggi non lo è. Per farlo serve un esempio pilota che parta dall’Italia disegnata dal programma COEMM e ora PVU. Ed al “deficit” commentato da Draghi io rispondo che il deficit non si deve misurare con il paradigma economico e finanziario sul quale gli Esseri Umani del Mondo poggiano le loro speranze di serenità e prosperità diffuse. Serve ben altro. Il Progetto COEMM lo elenca in modo capillare e costruttivo.

2. Che i populismi siano votati al totalitarismo antidemocratico cui Draghi cita, è un fatto scontato pure dal sottoscritto riscontrato e reputato molto negativo. Non a caso il CENSIS nella sua analisi di dati 2018 afferma che la maggioranza degli Italiani tende a diventare sempre più rancorosa, cattiva e votata a generare una falsa sovranità dittatoriale. Infatti, tali dis-valori riportano al solito atavico grido: “liberate Barabbaaa”?!!?.

Care Amiche e cari Amici che seguite il Progetto ed il programma COEMM, serve iniziare a svegliare le coscienze in modo costruttivo. Dar ragione a quella parte di mezzo, che si divide con l’altro 50% di assoluta demagogica falsità!

Serve iniziare a discernere fra frasi fatte a metà e quelle che vanno al principio di ogni parola e suo contenuto.

Noi (repetita iuvant) proponiamo un Nuovo Umanesimo e, per iniziare a produrlo per bene, un totale cambio di paradigma economico, finanziario e sociale rispetto quello da sempre in voga.

Serve concentrarsi, da una parte, ai populismi di chi vuol cambiare ma senza incidere sulle vere cause che generano i problemi e, dall’altra, alle ricette in “doppio petto” degli attuali titolari di Banche e Finanza; le quali “ricette” dimostrano solo perpetue crisi ed una forbice sempre più larga fra sempre più ricchi (uno per cento) e tanti più poveri (18 milioni in costante aumento). Ciò è quanto di più inconcludente si possa pianificare per invertire una rotta sempre più fallimentare.

Ha fallito il capitalismo; ha fallito il totalitarismo (di destra, di sinistra e finto stellato)!

Serve guardare ad un nuovo modello di sviluppo.

Noi continueremo a proporre il nostro. Democraticamente. Anzi “ETI-CRATICAMENTE” (ovvero del democratico potere alla miglior etica). Lo faremo all’interno di un processo culturale (soggetti COEMM e CLEMM) e politico (nuovo PVU).

Saremo la “sorgente” di acqua pura (il Progetto e Programma COEMM) la quale, sempre più, si arricchirà di buoni “affluenti” (suoi Aderenti).
Ogni goccia sarà quella che contribuirà a “scavare nella roccia granitica” dell’ignorante e deleteria indifferenza e, peggio ancora, in quella dell’egoistica prosopopea in “doppio petto”, di quanti ritengono di aver compreso tutto, mentre invece non hanno compreso nulla (o di farlo con mirata perfidia ai danni dei molti).

Con le nostre conferenze ed i nostri buoni esempi pilota porteremo, sempre più, “pillole naturali di saggezza e creatività” ovunque. Invitando tutti alla riflessione ed al confronto costruttivo.

Con il nostro esempio, anche tangibile, per gli aderenti al progetto COEMM e per i privatissimi soggetti internazionali, riusciremo a creare un 2019 di evidente storicità economica e finanziaria.

A tal proposito diciamo a tutti che il Direttivo COEMM mi fa sapere di aver ricevuto gli elenchi degli aderenti meritevoli (da tutti i Clemm d’Italia).

Altresì: Dal 27 dicembre al 06 gennaio prossimi, saranno controllati i criteri con cui si è agito per indicare quelle 10.000 (diecimila) persone che diventeranno test concreto e diffuso del MCS.

Quindi, Il 18/19/20 gennaio saranno invitati a Padova i primi 20 Referenti Regionali (Sociali) e i loro 20 delegati alla Formazione Regionale*, per acquisire e promuovere l’indispensabile formazione di certificazione MCS (Micro Credito Sociale), con annessi e connessi.

Poi, nei giorni 1/2/3 febbraio, sempre a Padova, toccherà ai 110 Referenti Provinciali e altrettanti loro delegati 110 Formatori Provinciali*.

A seguire tali due momenti fondamentali, per il bene complessivo della salvaguardia del Progetto, inizia la formazione localizzata di:
1. Una giornata di formazione con tutti i Referenti Comunali e i loro Referenti Formazione
2. Una giornata con Referenti Provinciali, Comunali, Formatori, Capitani e P.O. Di quelle date zone (localmente ognuno provvederà a pubblicizzare tali momenti esclusivamente nelle chat ufficiali).
Nota bene:
dopo la formazione dei Regionali, l’organizzazione (su input dei partner esterni) provvederà anche a far pervenire agli Organi Istituzionali deputati, il filmato e il Regolamento con cui si vuole promuovere il MCS. Ciò al fine che, le Istituzioni Deputate, possano prendere atto DEL TOTALE RISPETTO DELLE REGOLE IN ATTO! Il tutto sarà posto al vaglio e promosso dall’Ufficio Legale del COEMM.

*Ogni Formatore deve ottenere il placet ad operare dei Partner esterni: a loro spetta ultima parola sulla operatività di tale importante figura. Tutto questo sarà poi sancito dal Nuovo Regolamento.

 

https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/18_dicembre_16/appello-scuola-sant-anna-contro-bufale-piu-fondi-ricerca-31a7dc84-0120-11e9-a78b-6ecd58366593.shtml

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