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E se il terreno di incontro tra genitori e figli fossero i videogiochi?

E se il terreno di incontro tra genitori e figli fossero i videogiochi?
23 aprile 2018

Chiudono i negozi di giocattoli, ma gli italiani non smettono di giocare. E, soprattutto, non smettono di farlo con i propri figli. Sei italiani su dieci giocano ai videogiochi con i loro figli, e più di metà della popolazione ha giocato negli ultimi dodici mesi. Questi i risultati di una ricerca dell’Aesvi, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, che ha reso noti i dati del mercato videoludico per il 2017.

Il settore nel suo complesso registra un giro d’affari di quasi 1,5 miliardi di euro e conferma l’andamento positivo in corso ormai da diversi anni su tutti i suoi segmenti: console (+ 8,6%), accessori (+ 10,5%), software fisico (+7%) e software digitale.

 

Nelle Top 10 di vendita per ogni tipologia di dispositivo di gioco utilizzato: FIFA18 è il gioco più venduto per le console, seguito da Call of Duty: WWII e Crash Bandicoot. The Sims 4 è il primo titolo in classifica per i PC, con in seconda posizione Overwatch e ancora sul podio in terza posizione Call Of Duty. I videogiochi più scaricati in digital download sono invece Rainbow Six Siege, FIFA 18 e Grand Theft Auto V. Clash Royale conquista il podio della Top 10 App, seguito dal famoso Candy Crush Saga e dal fratello Clash of Clans.

Un mercato in crescita

“I risultati del 2017 sono molto soddisfacenti, e il mercato è in perfetta salute e in continua evoluzione e soprattutto è lo specchio di un’industria solida e con grandi prospettive di sviluppo – ha affermato Paolo Chisari, Presidente di Aesvi -. Il nostro pubblico diventa sempre più ampio perché il videogioco è l’intrattenimento per eccellenza del nostro tempo e perché è sempre più spesso utilizzato anche in famiglia come momento di condivisione tra genitori e figli”.

Il 57 per cento della popolazione di età compresa tra i 16 e i 64 anni, corrispondente a circa 17 milioni di persone, ha giocato ai videogiochi negli ultimi 12 mesi. Di questi, il 59 per cento sono uomini e il 41 per cento donne. Guardando invece al profilo dei consumatori per fasce di età, si nota una concentrazione significativa di donne (13%) nella fascia compresa tra i 25 e i 34 anni.  Sul versante maschile, invece, si nota una maggiore distribuzione di giocatori nelle fasce d’età 25-34 (15%), 35-44 (13%) e 45-54 anni (12%).

L’azione, prima di tutto

Il genere preferito dagli italiani è l’action, scelto da più della metà dei giocatori (52%), seguito dallo sport, il più amato dagli under 34, mentre i racing games, al quinto posto dopo i casual games e i giochi adventure, mettono d’accordo oltre un terzo dei videogiocatori in tutte le fasce d’età. La scelta del videogioco da provare è influenzata da molti fattori, ma il 35 per cento dei videogiocatori afferma di utilizzare come fonte primaria di informazione la famiglia e gli amici, fidandosi dei loro consigli, Il 33 per cento si affida a YouTube e Vlogs per analizzare i videogiochi e scegliere quello che si addice di più ai propri gusti. Da non sottovalutare i social media come fonte di informazioni (32%) e i siti di gaming, scelti dal 26 per cento.

Source: www.agi.it

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