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FILASTROCCA DEL CUORE INFRANTO

5 novembre 2017

Quando ci innamoriamo di qualcuno che non ricambia i nostri sentimenti, o la nostra storia non si concretizza in una relazione stabile, o vorremmo innamorarci ma non ci riusciamo, soffriamo molto pensando  di essere sfortunati nel vivere questo amore senza speranza; questo sentimento, in verità, ci aiuta a confrontarci con noi stessi e i nostri timori che ci portano, inconsciamente, a scegliere coloro che ci tengono al riparo dal metterci in gioco su un piano relazionale reale e costringerci quindi ad affrontare le nostre paure. Prendere consapevolezza di questo, è l’inizio di un nuovo cammino sentimentale verso il porsi in una relazione sul piano reale.

FILASTROCCA DEL CUORE INFRANTO

Filastrocca dell’amore mancato

che non si evolve o non è ricambiato;

 

e ben sappiamo quant’alto sia il costo

se questo amore non è corrisposto!

Perché dunque, vorresti capire,

si tiene nel cuore se fa soffrire?

 

Perché si ama per compensazione ,

per tacer bisogni o provare emozione;

il grande timore è mettersi in gioco

aprirsi all’ altro è rischiare non poco.

 

Potresti perdere l’identità,

le tue certezze, la tranquillità;

ma senza amore non si può stare,

spirito e chimica non puoi soffocare.

 

Ed è così che ti perdi in qualcuno

per viver l’amore con accanto nessuno

e sei disposto a soffrirne le pene

pur di amare come più ti conviene.

 

Chi s’innamora di chi non ci sta

così mai fino in fondo si spingerà,

perché amare stando sullo stesso piano

è iniziare un cammino per andare lontano.

 

C’è chi si perde per quelli impegnati,

che sembran perfetti, se non liberati;

la favola è bella, ma è solo illusione

l’amore è imperfetto, é accettazione.

 

Chi brama solo, ma non lo sa,

chi gli ricorda mamma o papà:

fa da riflesso, il mancato amore

alle carenze del genitore.

 

C’è il naufragar in un sogno mai stato

in chi vive il presente col cuore al passato;

non lascia spazio all’opportunità

che il nuovo arrivi e divenga realtà..

 

Chi cerca l’amore ma non lo trova

in cuor non si fida e mette alla prova;

chi poi lo chiude per disillusione,

o per non sentirlo far da padrone.

 

Non è ingiustizia e neppur malasorte

se col tuo amore non si apron le porte;

so che non piace quello da farsi:

davanti allo specchio in silenzio, ascoltarsi.

 

Non è mai vano lasciarsi andare,

comincia una storia e resta a guardare:

ognuna di esse ti serve a misura

per poi comprender la tua paura.

 

Ed io che colgo il tuo sguardo lontano

capisco ch’è inutile attender la mano;

che sia solitudine o bisogno che accada

amarti davvero è lasciar che tu vada.

 

Poi perderò te… ma libero me;

l’amore a misura,  è senza paura.

 

       Martina Gamberini

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