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Fondazione Crt, nuovo modello accoglienza anche a disabili

25 marzo 2017

Cento musei italiani per un nuovo modello di accoglienza ‘made in Torino’ dedicato ai visitatori con disabilita’ o con specifiche necessita’.

La Fondazione Crt ha ospitato, oggi, i direttori e i rappresentanti di molte istituzioni museali italiane, tra cui la Pinacoteca di Brera e l’HangarBicocca di Milano, la Fondazione Musei civici di Venezia, le Gallerie dell’Accademia di Firenze, il Museo di Santa Giulia di Brescia, il Museo nazionale di Ravenna, il MACRO-Museo d’Arte Contemporanea di Roma, il MAGA di Gallarate, per una giornata di lavoro sul tema “I Musei verso una cultura dell’accoglienza”.
Approda cosi’ su scala nazionale il progetto “Operatori museali e disabilita’” di Fondazione CRT e Fondazione Paideia Onlus: un’iniziativa unica in Italia, nata a Torino nel 2012 per diffondere e promuovere modelli organizzativi e gestionali capaci di rendere i musei italiani pienamente accessibili a tutti, in primis ai visitatori con bisogni particolari o con disabilita’.

Il progetto, che ha gia’ formato oltre 600 operatori museali con corsi base e di secondo livello, punta a incrementare le conoscenze e le competenze relazionali di chi lavora a contatto con il pubblico, indipendentemente dal grado gerarchico e dalla funzione ricoperta: dagli addetti alla biglietteria alle guide, dal personale di sala ai referenti delle attivita’ didattiche per bambini, fino ai ruoli di direzione. Secondo i dati evidenziati in occasione del lancio di ‘Bookingable.com’, il primo portale italiano dedicato ai turisti con esigenze specifiche sostenuto da Fondazione CRT, le persone con disabilita’ sono la ‘terza nazione’ al mondo e rappresentano oggi un significativo potenziale mercato.

Nei Paesi europei le stime parlano di quasi 50 milioni di viaggiatori con disabilita’, pari al 30% delle persone con disabilita’.

Se si considerano anche anziani, famiglie con bambini, persone con disabilita’ temporanea o particolari necessita’ alimentari, si arriva a 145 milioni di turisti con esigenze specifiche. “Abbattere le barriere culturali, che sono ingombranti tanto quanto quelle architettoniche, e’ un passo importante per aprire realmente i luoghi d’arte a tutti – spiega il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. La Fondazione CRT ha sperimentato sul territorio locale un progetto innovativo di formazione del personale museale che puo’ diventare una buona pratica a livello nazionale”.

“A cinque anni dal lancio di ‘Operatori museali e disabilita’, la partecipazione dei direttori di cosi’ tanti musei italiani – osserva il direttore della Fondazione Paideia Fabrizio Serra – ci rende molto soddisfatti dell’interesse suscitato a livello nazionale dal progetto, che ci auguriamo possa essere replicato anche in altre regioni italiane per favorire sempre di piu’ l’inclusione attraverso la formazione degli operatori e garantire a tutti il diritto alla partecipazione alle attivita’ museali e culturali in generale”.

Source: www.corrierequotidiano.it

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