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Gli affitti on line hanno vita breve

21 febbraio 2017

Due rivali europee di Airbnb (la piattaforma online americana che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi con persone che dispongono uno spazio extra da affittare, di solito privati) hanno deciso di unire le rispettive attivita’: Wimdu e 9flats (entrambe piattaforme tedesche) . La notizia viene riportata dal sito tedesco WiWo. I termini finanziari dell’accordo non sono stati rivelati.
Wimdu comunica di essere possessore di un data base di circa 300.000 appartamenti a livello globale, mentre 9flats ne riporta circa 250.000, per un totale di oltre 550.000 appartamenti contro i circa 2 milioni di airbn.
Pare che l’accordo sia nato a seguito, da parte di Wimdu ,della ricerca di un acquirente a causa di un cattivo investimento di 90 Milioni di dollari effettuato nel 2011 (nello stesso periodo Airbnb produceva un fatturato superiore ai 3 Milioni di dollari ).
Roman Bach CEO di 9flats in una intervista dichiara di essere entusiasta per la fusione perche’ certo di creare una proposta di valore molto piu’ concorrenziale oltre che a migliorare la redditivita’ a lungo termine.
Oltre a dover combattere contro il colosso Airbnb, le piattaforme di alloggi in Europa si trovano ad affrontare una maggiore incertezza per quanto riguarda le normative vigenti. Ad esempio, ad inizio 2016 e’ entrata in vigore a Berlino una legge (modifica di una precedente del 2014) che vieta affitti turistici a breve termine di appartamenti interi. A quanto pare, da indiscrezioni, questa legge avrebbe spinto 9flats a spostare il suo quartier generale dalla Germania a Singapore, dove avra’ anche sede la nuova societa’ frutto dellla fusione con Wimdu.
E le modifiche relative alle normative sull’affitto di alloggi a breve termine si sono avute anche in Spagna e nel Regno Unito.
L’Unione delle due societa’ e’ stata studiata per poter raggiungere mercati piu’ ampi e quindi non doversi scontrare sul mercato Europeo contro le normative, e a tal proposito verranno effettuati ulteriori investimenti nei mercati strategicamente importanti.

Source: corrierequotidiano.it/

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