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I Parchi italiani sono garanziua di turismo sostenibile

I Parchi italiani sono garanziua di turismo sostenibile
30 novembre 2018

I Parchi italiani sono garanziua di turismo sostenibile. A dirlo è la premiazione, avvenuta oggi a Bruxelles, di nove aree protette che hanno ottenuto o confermato quest’anno la Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS), un importante riconoscimento che attesta il processo partecipativo di un Parco con gli operatori turistici all’insegna dello sviluppo sostenibile.

Un’affermazione che proietta il nostro Paese al primo posto in Europa in questa speciale classifica. Dietro ci sono Spagna, con tre Parchi premiati, Francia (due), Germania e Gran Bretagna (uno). Per l’Italia hanno ottenuto per la prima volta la CETS il Parco Regionale Alpi Apuane  e l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. A confermare invece il riconoscimento sono stati i Parchi Regionali Veglia-Devero-Ossola, il Parco Nazionale Val Grande, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Regionale Colli Euganei, il Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, il Parco Nazionale della Sila e il Parco Naturale Adamello Brenta.

“Oggi il turismo o è sostenible o non è – ribadisce il presidente di Federpachi-Europarc Italia Giampiero Sammuri – Ogni anno abbiamo 27milioni di presenze turistiche, una filiera che conta 105mila posti di lavoro e un valore di 5,5 miliardi. Numeri che confermano che i parchi e le aree protette italiane sono luoghi di grande bellezza, di natura, di paesaggi. Luoghi dove, insieme a flora e fauna da tutelare, ci sono comunità operose, territori ricchi di tradizione ed aperti alle innovazioni e alle sfide del futuro. Le Aree Protette hanno il compito di salvaguardare questi habitat e di trovare il giusto punto di equilibrio fra la conservazione e le necessità di sviluppo, che deve essere rigorosamente improntato alla sostenibilità ambientale”.

Che cos’è la CETS

La CETS è una procedura complessa, un processo di partecipazione in cui gli operatori che agiscono nella Area protetta sono parte attiva del sui temi del turismo sostenible. La CETS prevede l’elaborazione di strategie e piani d’azione particolareggiati per il territorio con l’obiettivo è produrre benifici per le comunità, per l’ambiente e per lo sviluppo delle comunità.

La CETS in Italia viene curata da Federparchi – Europarc Italia che, con il contributo del Ministero dell’Ambiente e delle stesse Aree Protette, segue gli enti parco nell’iter che si articola in tre fasi che prevedono il coinvolgimento degli operatori turistici locali e tutti i soggetti interessati sino ai tour operator veri e propri.

Nel nostro Paese oggi la Carta Europea è in vigore in 16 Parchi Nazionali, 21 Parchi Regionali, 4 Aree Marine protette,  2 Parchi Transfrontalieri, per un totale di 43  Totale Aree Protette con CETS (di cui 9 attive con Fase 2). Federparchi, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, ha curato il processo di riconoscimento per trentatrè di queste.

Per Enzo Lavarra, componente del board di Europarc Federation e presidente del Parco Dune Costiere, “È motivo di orgoglio che i parchi italiani siano ai primissimi posti nel riconoscimento Cets. È premiato il ruolo di Battistrada dei parchi che con la loro esperienza di successo collocano ,oltre il loro perimetro,   il turismo sostenibile come scelta del turismo italiano tout court. E per questo siamo incoraggiati a raggiungere il traguardo più ambizioso della fase tre della Cets per inserire i pacchetti delle nostre imprese  nei circuiti internazionali dei tout operators e delle piattaforme digitali”.

 

Source: lanuovaecologia.it

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