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Lady Gaga e il Superbowl

3 febbraio 2017

Bei tempi quando la notizia del giorno era che un seno di Janet Jackson era rimasto scoperto per un intero secondo, durante l’Halftime Show del Superbowl 2004. In questi 14 anni, purtroppo, il clima è cambiato, e anche l’evento sportivo più importante d’America si sta adeguando, volente o nolente.

L’anno scorso Beyoncé si era fatta portavoce del movimento #BlackLivesMatter, stupendo tutti con un’esibizione che denunciava le violenze della polizia sulle persone di colore e omaggiava apertamente i Black Panther. Quest’anno, con l’America fresca dell’elezione di Donald Trump, era logico aspettarsi un clima simile, specie perché la padrona di casa sarebbe stata Lady Gaga; la popstar non soltanto ha sostenuto la candidatura di Hillary Clinton, ma è da sempre attivista per i diritti delle donne, dei gay, delle minoranze e…be’, tutte le cose che Trump odia.

Pochi giorni prima dell’esibizione si era diffusa la voce che la NFL (National Football League) avesse vietato a Gaga di fare qualsiasi riferimento politico, ma questa era subito stata smentita dalla vice presidente delle comunicazioni Natalie Ravitz. “Sono assurdità senza fondamento, messe in giro da qualcuno che vuole alimentare una controversia dove non ce n’è” ha detto. “Il Superbowl è un momento di unità Lady Gaga si sta concentrando per mettere insieme uno show straordinario per i fan e noi amiamo lavorarci con lei. Non ci saremmo distrarre”.

Source: freedamedia.it

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