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L’anno del verde ipocrita

L’anno del verde ipocrita
21 maggio 2018

Doppia evocazione

L’anno scorso lo dicevano tutti: “il verde è il colore dell’anno 2017”. A deciderlo è stato il Pantone Color Institute, istituto statunitense con sedi in Gran Bretagna, Cina e Usa. Ogni anno un numero Pantone diverso, che corrisponde ad uno specifico colore viene scelto come colore dell’anno. E per l’anno 2017 è il verde, anzi il GREENERY 15-0343 TPG. Da questa base è partito il libro fotografico di Roberto Cavallini, fotografo, amante e cultore delle due ruote.

“Già da un po’ di anni – racconta l’autore – tutto è green, tutto è verde: l’area verde, la benzina verde, la bottega verde, il numero verde, il tantum verde, la linea verde, il polmone verde, il sempre verde, il tecno verde, il pensiero verde, l’ecofelicità, l’eco-bio, il green power, il verde speranza, l’infrastruttura verde urbana, il verde è tuo, difendilo!”

Nella giustapposizione degli scatti è possibile recuperare il senso critico di un’inversione di senso e significato. Come dice sempre l’autore: “Più avanza la devastazione ambientale dalle foreste amazzoniche al giardinetto sotto casa, più il verde, che ha pervaso il nostro immaginario, diventa il colore messianico che salverà il mondo, assurgendo così ad una nuova, miserabile, forma di ipocrisia”.

Un libro per riflettere e rovesciare il mondo.

Source: lanuovaecologia.it

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