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L’applicazione per chi si vuole disintossicare dai social

26 giugno 2017

Quanto contano i social nella nostra vita? Abbastanza da far nascere il social degli anti-social. Per chi pensa che i social siano soltanto una perdita di tempo o una fonte di stress, ma anche per chi vuole dare un taglio alla propria dipendenza da Twitter, Instagram e simili, hanno inventato l’app che molti hanno definito come “inutile ma assolutamente geniale.”

Binky è il luogo virtuale dove nulla accade perché non ci sono utenti che realmente interagiscono, ma solo una lunghissima lista di contenuti fake che dovrebbero soddisfare la nostra voglia impulsiva di guardare notizie a caso. Come quando si dice che ci piace una città ma non chi la abita, questa app propone la struttura di un social dove poter scrollare notizie casuali, senza il pericolo di interagire con qualcuno: come si legge sul sito dell’app (gratuita per iOS e in via di definizione per Android):

Binky è un feed infinito di notizie random (“binks”) da guardare. Cosa arriverà dopo? Un cavolfiore? Diana Ross? Continua a scrollare per scoprirlo! A differenza di app come Facebook, Twitter e Instagram, Binky non ti stresserà facendoti odiare i tuoi amici. Mantiene soltanto l’attenzione, dov’è; sul tuo telefono.

Nasce per scherzo ma finisce col diventare una vera e propria app che Dan Kurtz, il creatore, spiega a TechCrunch:

È cominciato tutto per gioco. Stavo facendo una satira dei momenti in cui sfogli le tue app perché non hai niente di meglio da fare. Stare su Facebook mette troppa tensione, stress e tristezza, ma vuoi  comunque fare qualcosa col tuo smartphone. Binky risolve il problema: ti fa leggere “qualcosa”, ma niente in particolare.

Quando parla con un po’ di gente dell’idea, sembra accogliere consensi:

Come ho cominciato a farla vedere alle persone, mi dicevano che sembrava l’equivalente del cerotto alla nicotina per i social media. L’ho messa sull’app store e quello che ha creato Cow Clicker – una satira di Farmville – ci ha scritto su un articolo, e il resto è storia.

In effetti l’app – che ha come logo un ciuccio – sembra davvero mantenere le promesse di intrattenimento senza impegno: ad aprirla, si possono scorrere foto di animali, celebrities – tutte rigorosamente false. Non c’è più l’ansia di doversi destreggiare tra allarmismi e fake news, diatribe virtuali infinite, status imbarazzanti degli amici – che ci fanno ridere ma anche, spesso, innervosire. Ma davvero abbiamo bisogno di un simulatore dei social? Una distrazione dalle distrazioni? Non ci basta già essere costantemente intrattenuti da app di ogni tipo, dobbiamo anche avere uno spazio per rilassarci senza conseguenze? A quanto pare sì, visto il successo che sta avendo Binky: l’idea di poter agire senza che ci siano conseguenze “reali” avrebbe effettivamente il pregio di farci sentire appagati dalla vita social senza effetti indesiderati. Ciò che ci piace, a destra, quello che invece ci intristisce a sinistra; si può anche “ripostare” – tutte operazioni che non hanno senso se non per noi, nel momento in cui le facciamo. Alla fine, non è la stessa cosa che succede in certi momenti con Facebook? Il meccanismo di di Binky sembra infatti riportarci brutalmente al nonsense del tempo passato sui social. Dan Kurtz, al The Atlantic spiega:

Senti, tutto quello che vogliamo dalle nostre app è di vedere dei contenuti da scorrere dall’alto al basso, non importa che materiale sia.

È senz’altro l’app più “inutile” che ci sia, ma al tempo stesso si tratta di un esperimento interessante in grado di dirci molto noi di come scegliamo di impiegare il nostro tempo e la nostra attenzione.

 

 

 

Source: freedamedia.it

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