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Lavarsi senza sapone, il nuovo trend vegano della pulizia green

1 settembre 2017

Il nuovo trend vegano della pulizia green è lavarsi senza sapone. E non è impossibile, ecco come si fa. Il principio, secondo i vegani, vuole che il sapone “commerciale” non debba essere utilizzato perché testato sugli animali: ma l’argomento è molto più ampio. Si tratta di una vera e propria questione green, ovvero di salvaguardia non solo degli amici animali ma anche dell’ambiente. Cosa prevede allora questa nuova tendenza di pulizia vegana che non ammette l’uso del sapone (o quasi)? La riduzione del numero di docce o bagni ad una sola volta a settimana, il risparmio dell’acqua quando ci si lava i denti e l’eliminazione (oltre che del sapone, appunto) anche dello shampoo, prodotto considerato ancora peggiore del sapone. Questo perché, sempre secondo gli attivisti vegani, il sapone può essere fatto in casa e lo shampoo invece può avere solo dei sostituti, ovviamente naturali, come argille e polveri.
I capelli, secondo questo “credo”, sarebbe meglio che venissero lavati solo una volta ogni 10 giorni e con prodotti alternativi: argille, polveri, bicarbonati. Niente co-washing quindi – altra tendenza che sta dilagando tra blogger e star del pianeta che prevede l’utilizzo del solo balsamo per lavare i capelli e che sta ottenendo pareri discordanti – ma unwashed (letteralmente non-lavato); questo trend di pulizia vegan-green è partito qualche tempo fa negli Stati Uniti ed è poi arrivato anche da noi.

Le blogger vegane o sensibili all’argomento della sostenibilità ambientale, ovviamente, hanno abbracciato il trend e ognuna ha dato la sua personale interpretazione: chi fa la doccia ogni giorno ma senza sapone, chi sceglie di farla una volta a settimana con sapone fai da te, chi si lava solo le parti intime – a pezzi – e chi invece una via di mezzo di tutto, magari abbinando anche il co-washing ed andando fuori tema. Insomma, c’è ancora molta confusione e poche regole certe: sta di fatto che il problema del risparmio dell’acqua è un tema molto sensibile e la riduzione di docce e lavaggi può solo far bene (almeno, all’ambiente di sicuro). Secondo gli ultimi studi Istat, infatti, per una sola doccia vengono consumati (in media) quasi cinquanta litri d’acqua alla volta, più ovviamente quelli che utilizziamo per cucinare, innaffiare, ecc. Tornando a ciò che pensano i vegani, come dicevamo, la scelta viene fatta per rispetto agli animali e all’ambiente, mentre per le “fashion addicted” quali blogger e star viene fatta per preservare la bellezza e la salute della pelle.
Source: www.ilfogliettone.it

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