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L’incredibile manovra del PSG per fregare UEFA e fair play su Neymar

31 luglio 2017

Nella notte si è chiusa con il Clasico la tournée di Real Madrid e Barcellona (che ha vinto 3-2, in fondo gli highlighs) ma probabilmente anche l’avventura catalana di Neymar, che avrebbe salutato i compagni dopo il match e si accingerebbe a firmare con il PSG, grazie ad un maxi-giro di fondi messo in piedi per aggirare il financial fair play.

Si è detto da più parti, correttamente, che il problema principale di un’operazione da 222 milioni di euro (il costo del cartellino), senza contare i 30 milioni di euro d’ingaggio per il brasiliano, è la sostenibilità dell’investimento dal punto di vista delle regole UEFA sui bilanci.

A tal punto che Al Khelaifi avrebbe proposto di pagare 300 milioni anziché 222, a patto di ottenere un pagamento dilazionato in 3 anni. Il Barcellona non ha comunque mai considerato la possibilità.

Sarà invece un’altra la manovra dei parigini e, al di là delle valutazioni morali, è perversamente brillante: Neymar verrà pagato direttamente dal Qatar Investment Authority per fare da uomo-immagine del Mondiale 2022 in Qatar.

In sintesi: il fondo sovrano (cioè il fondo d’investimenti pubblico) del Qatar, di cui Al Khelaifi è presidente e che è anche proprietario del PSG, darà al brasiliano i soldi con cui sarà lui a pagare la clausola rescissoria (come peraltro tecnicamente dovrebbe avvenire) e in aggiunta quasi 80 milioni di euro, che verosimilmente si spartirà con il padre-agente.

In questo modo, dal punto di vista del FFP il costo del cartellino non peserà nemmeno per un euro sulle casse del club francese.

Una manovra che potrà eventualmente essere sanzionata dalla UEFA successivamente ma che è molto improbabile si possa stoppare ora perché, se Neymar paga la clausola, al di là delle regole sportive è comunque contrattualmente libero di firmare con un’altra società.

Sarà poi onere della UEFA dimostrare eventualmente che il Paris Saint Germain abbia violato le regole sportive: nell’immediato, solo organismi come l’OCSE (una sorta di Antitrust internazionale) potrebbero mettere becco sull’operazione.

Molto difficilmente sarà questo il caso, se non a posteriori: se Neymar ha deciso, entro pochi giorni sarà un giocatore del Paris Saint Germain.

E al Barcellona non resterà che “sfogliare la margherita” dei possibili sostituti: si seguono Dybala, Coutinho, Hazard, Mbappé fra gli altri, con i primi due in pole (si punterebbe ad acquisire entrambi).

Come già avvenuto per la maxi-sponsorizzazione dello stesso Qatar Investment Authority al PSG, farlocca con i suoi 200 milioni di euro l’anno, interverranno forse delle multe, e salate. Ma ciò non sembra spaventare un fondo dal patrimonio di oltre 500 miliardi di euro.

Neymar si congeda, se l’affare verrà finalizzato, con i due goal contro la Juventus (il primo davvero spettacolare), la rete (anche questa decisiva) contro il Manchester United ed i due assist nel Clasico (per la seconda e terza rete), di cui proponiamo gli highlight.

A segno Messi (3′) e Rakitic (7′) per il doppio vantaggio blaugrana, ritorno madridista con il bel goal di Kovacic (14′, superato in dribbling Piqué) ed il pareggio di Asensio (36′), goal-vittoria di Piqué che prima del match aveva detto: “Neymar dovrà scegliere fra titoli e soldi”.

Non sappiamo se sia solo per soldi, ma Neymar pare aver effettuato la sua scelta.

https://www.youtube.com/watch?v=ejcfCkPO9jw


Source: www.todaysport.it

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