Dries Mertens ha scelto Napoli rifiutando una proposta milionaria arrivata dalla Cina. Lo ha rivelato lo stesso attaccante, in procinto di firmare il prolungamento del contratto con il club partenopeo, al quotidiano belga “nieuwsblad.be”. Una decisione importante che ha richiesto un giorno di riflessione ma, nonostante l’ingaggio faraonico che arrivava dall’Oriente, Mertens si è convinto di restare sotto al Vesuvio. “A volte – ha detto al giornale – senti che i giocatori vanno in Cina per fare una nuova esperienza ma la verità è che lo fanno per i soldi”, ha spiegato il 9 del Napoli che, nel suo nuovo accordo con il club di De Laurentiis, dovrebbe avere una doppia clausola: una per l’Europa, un’altra per le squadra cinesi.
Mertens è stato preceduto in Cina dal suo connazionale Alex Witsel, lungamente promesso alla Juventus e poi allettato dalla montagna di soldi del Tianjin, appena promosso sotto la guida di un napoletano, l’ex campione del mondo Fabio Cannavaro. “Mi sono immaginato in mezzo ai cinesi (ride, ndr). Mi piacerebbe conoscere la cultura asiatica – ha aggiunto nella sua intervista l’attaccante -, l’Asia è in cima alla lista dei miei desideri ma per un’esperienza diversa dal calcio. Se sono curioso di sapere come se la sta passando Witsel? Abbiamo cercato delle informazioni, valutato i pro e contro, e mia moglie ha ascoltato le testimonianze di chi c’è già stato per un anno. C’è tanto smog, se sente dire che la vita non è sana, e poi anche il cibo sarebbe stato un problema. Mi hanno offerto tanti soldi, ci ho pensato per un giorno e poi ho deciso di dire no. Vi posso assicurare una cosa: era davvero difficile dire no ad una simile cifra perché i mie figli e pefino i miei nipoti non avrebbero dovuto preoccuparsi per il futuro”.
Source: todaysport.it
