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Miccichè prepara le candidature per le Europee e pensa al sindaco di Palermo

Miccichè prepara le candidature per le Europee e pensa al sindaco di Palermo
20 dicembre 2018

Convenction pre festiva degli azzurri a Palermo. Dal palco Miccichè plaude ad un anno di governo, prepara le candidature per le Europee e pensa già al prossimo candidato sindaco della città

“Il prossimo candidato a sindaco di Palermo sarà di Forza Italia. Non so se sarò io, Giulio Tantillo o Giuseppe Milazzo o un altro, ma sarà di Forza Italia”. Lo ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia e presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè nel corso dell’incontro di auguri di buon natale agli elettori al Teatro Savio di Palermo. “Non esiste – ha aggiunto Miccichè – una possibile convergenza con il Pd, come è stato ipotizzato da Faraone. Non faccio accordi che la storia non consentirebbe di fare”.

“La crescita di Forza Italia in quest’ultimo anno è stata notevole. L’unica grande risorsa del centrodestra, infatti, è la Sicilia. Questo governo regionale sta lavorando bene, il risultato è positivo, nonostante abbia ereditato da Crocetta una situazione disastrosa” ha aggiunto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.

“All’Ars possiamo contare su un trio che ci consente di dare risposte concrete ai siciliani e che è formato da Giuseppe Milazzo, che non è solo capogruppo di Fi ma della maggioranza; Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio, che ha la capacità di trasformare in norme le richieste che arrivano dal territorio; e da me che devo mediare tra i due”.

Il presidente dell’Ars è tornato, poi, a parlare del caso dell’ex presidente della Sas e dei lavoratori licenziati: “Mi è dispiaciuto di avere attaccato Marcello Caruso in televisione. È un caro amico ma la situazione è grave. Non possiamo permettere che un cavillo burocratico blocchi la vita di 134 famiglie. La politica deve cercare soluzioni, non di erigere ostacoli”.

Facendo un bilancio del primo anno di legislatura, Miccichè ha ricordato un tema a lui caro, quello degli immigrati e dell’accoglienza, sottolineando che “il 2018 è stato un anno importante per me. Essere salito sulla nave ‘Diciotti’ mi ha cambiato la vita, soprattutto dal punto di vista umano. Non è possibile fare soffrire in questo modo tanti poveri disperati che scappano dai loro Paesi”.  E, rivolgendosi a Milazzo, ha aggiunto: “Tu sostieni che la Lega tornerà nel centrodestra. Ma se dovesse rimanere quella attuale, io non ci sto. Noi siciliani abbiamo nel Dna il gene dell’accoglienza e della generosità. Non possiamo eliminarlo. Siamo moderati. Se in Sicilia i residenti sono 5 milioni, altri 55 milioni sono sparsi nel mondo: siamo un popolo di emigrati. Noi siamo contrari al populismo, perché è sinonimo di razzismo e fascismo”.

Quanto alla situazione politica, Miccichè ha ricordato che “Forza Italia è l’unico partito che esiste. Le scorse elezioni regionali le hanno vinte Forza Italia e Diventerà bellissima e anche l’Udc ha fatto la sua parte. Le altre liste erano formate da 4-5 partiti messi insieme. Il prossimo obiettivo sono le elezioni europee: i candidati non saranno quelli che vuole il partito ma saranno scelti tra coloro che chiedono un posto in lista. L’Europa è assolutamente un valore. Ci ha assicurato 70 anni di pace ma così non funziona. Va cambiata”.

E ha continuato: “In Forza Italia in Sicilia è una realtà consolidata e non subisce influenze esterne. Nel nostro partito comanda la Sicilia. In questa fase ognuno sta facendo la propria parte e stiamo ricominciando a crescere. A Palermo, il candidato a sindaco del centrodestra sarà di Forza Italia. Abbiamo vinto le elezioni regionali, vinceremo le europee, vinceremo a Palermo e vinceremo anche le Politiche. Affinché questo avvenga – ha concluso – dobbiamo mettere una pietra tombale sui litigi, perché se la gente ci vede litigare, scappa”.

“Sta andando avanti un ragionamento, è possibile che si riesca a concretizzare per le per le elezioni europee così come è possibile che debba andare avanti e concretizzarsi dopo, ma non è questo il problema. L’importante è che i moderati si riuniscano, l’importante è che si trovi un argine a questo populismo che sarà veramente dannoso”. Lo ha detto in mattinata ai cronisti il coordinatore regionale di Forza Italia e presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, al Teatro Savio, a Palermo, per gli auguri di buone feste agli elettori a proposito della possibilità della creazione di una confederazione di centristi in vista dell’appuntamento elettorale di primavera. “State già vedendo oggi, promesse pazzesche a chiunque e si comincia a capire che non c’è niente, non ci sarà reddito di cittadinanza, non ci sarà la flat tax che non ci saranno tutta una serie di cose che avevano promesso – ha aggiunto Miccichè -. Il populismo è bello, ti trascina, ti fa divertire, ma è una rovina per chiunque. In qualsiasi paese si è verificato. E’ un fatto negativo e per cui abbiamo il dovere di metterci tutti insieme per fare un argine”.

“L’Europa è assolutamente un valore però così non funziona. Finché non ci saranno gli Stati Uniti d’Europa, finché non si voterà un presidente degli Stati Uniti d’Europa, non ci potrà essere una vera Europa e non funzionerà mai”. Lo ha detto in mattinata ai cronisti il coordinatore regionale di Forza Italia e presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, al Teatro Savio, a Palermo, per gli auguri di buone feste agli elettori di Forza Italia. “Tuttavia ricordo che da quando esiste la Comunità europea – ha aggiunto Miccichè – non ci sono guerre e caso mai qualcuno lo dimenticasse che i paesi europei sono gli unici a non essere stati in guerra negli ultimi 70 anni, soltanto grazie a questo miracolo della Comunità europea non esiste più nulla di tutto ciò. Perdere l’Europa sarebbe un dramma”.

 

Source: Blogsicilia.it

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