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Naturopata: informazioni utili.

18 marzo 2017

Di qui la crescente richiesta di Naturopati proveniente da vari ambiti quali: centri benessere, palestre, Spa, e studi polispecialistici.

L’attività del Naturopata si esplica principalmente attraverso tre livelli:

  1. valutazione dello stato di benessere globale dell’individuo;
  2. impiego di metodiche di trattamento ed elaborazione di consigli naturopatici per l’attuazione di un programma di benessere personalizzato anche mediante l’utilizzo di rimedi naturali;
  3. sviluppo di metodiche di educazione individuale, familiare e sociale.

Il Naturopata professionista, operando autonomamente rispetto alle figure sanitarie, fornisce una consulenza attraverso l’educazione sui principi dell’alimentazione naturale, stili di vita “secondo natura”, l’utilizzo di integratori fito-nutrizionali e quindi gioca un ruolo di primaria importanza nel campo della prevenzione attiva.

In Italia esistono moltissime scuole di Naturopatia, molte amatoriali e solo alcune professionali, per cui risulta difficile orientarsi in un panorama così confuso, cercheremo di approfondire gli elementi costitutivi di questa nuova professione, e lo faremo con il Dr. Rudy Lanza, Psicoterapeuta, Fondatore della Naturopatia in Italia (1985) e Direttore dell’Istituto Rudy Lanza, prima scuola in Italia (dal 1987), con sede nelle città di Torino, Milano, Padova, Bologna e Roma.

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Che cos’è la Naturopatia? E che tipo di attività svolge un Naturopata?

Il Naturopata è l’operatore in Discipline Bio-naturali che attraverso molteplici tecniche naturali, favorisce il mantenimento dello stato di salute e di benessere della persona, in base alle sue caratteristiche costituzionali. Una definizione più dettagliata e precisa l’ho scritta nel 1997 per il Dizionario Enciclopedico la UTET ove preciso che: “la Naturopatia è la sintesi di molteplici metodi naturali per il mantenimento e la tutela della salute dell’essere vivente in relazione alle caratteristiche costituzionali e alle influenze ambientali, conformemente alle leggi biologiche che ne regolano l’esistenza”.

Cosa bisogna fare per diventare naturopata? Che tipo di percorsi di studi affrontare?

Il percorso didattico, in linea con gli standard formativi nazionali ed europei, consiste in un triennio di studio per conseguire le competenze necessarie allo svolgimento dell’attività di Naturopata professionista.
Le principali conoscenze pratiche che si acquisiscono presso l’Istituto Rudy Lanza al termine del triennio sono:

  • Approccio olistico alla persona attraverso l’apprendimento pratico dei modelli della disciplina.
  • Apprendimento delle varie tecniche valutative del terreno, ossia delle predisposizioni o alterazioni energetico -funzionali: colloquio e analisi iridologica.
  • Acquisizione, attraverso la pratica esercitativa, delle principali materie quali ad esempio l’alimentazione naturale, l’iridologia, la fitopratica e materie complementari.
  • Apprendimento delle conoscenze rispetto alle disposizioni amministrative, fiscali, norme giuridiche e condotta deontologica.

Che posto ha la Naturopatia in Italia?

In Italia, grazie al lavoro della Federazione Nazionale Naturopati Professionisti, questa disciplina si sta diffondendo ormai in tutte le regioni, tuttavia vi è ancora grande spazio di crescita per chi opera in questo settore. La Federazione nasce quale unione dei Naturopati Italiani con l’intento di creare un solido gruppo di professionisti che insieme si adoperino per il riconoscimento completo della propria professionalità e per la divulgazione della disciplina naturopatica sviluppandone contenuti attraverso studi e ricerche.

Gli obiettivi che persegue, oltre al riconoscimento e alla tutela della categoria, sono:

  • la salvaguardia degli utenti attraverso la verifica dei criteri conseguiti presso scuole riconosciute dalla FNNP stessa;
  • lo stabilire modalità comuni di verifica e accesso alla professione di Naturopata;
  • il raggiungimento di un’equipollenza tra gli operatori italiani ed europei attraverso la cooperazione con analoghe federazioni europee e la valutazione dei criteri formativi (profilo professionale, programma didattico, ecc.) per una corretta qualificazione delle scuole di Naturopatia.

Vede il Naturopata come una figura professionale emergente?

Penso sia la professione del futuro, la nostra società ahimè ci pone di fronte a nuove problematiche che noi dobbiamo risolvere: malattie croniche, invecchiamento precoce, patologie degenerative, molte delle quali dovute ad un’alimentazione e stili di vita scorretti. Si dà e si darà sempre più attenzione agli aspetti emozionali, e ai carichi tossinici assunti a livello fisico. L’esigenza da parte delle persone di migliorare la qualità della vita usando al minimo i farmaci è imperante. Inoltre al contrario dei lavori alienanti, monotoni e poco gratificanti, questo ambito offre la possibilità di esplorare nuovi aspetti della vita, della psicosomatica, degli squilibri energetici, delle cause dei disagi insegnando all’utente a gestire meglio la propria vita, quella dei familiari e dei propri clienti. In conclusione, in questo momento storico è una grande opportunità di sbocco professionale altamente gratificante.

Source: greenme.it

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