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“Qui no gay e animali”, il messaggio dell’affittuario ci riporta indietro di 70 anni

28 agosto 2017

“Non accettiamo gay e animali”. Così in una conversazione Whatsapp il titolare di una guest house di Santa Maria, località turistica nei pressi di Tropea, in Calabria, ha risposto a una coppia omosessuale di Napoli che aveva scelto la struttura per trascorrere un weekend al mare.

Dopo alcune ricerche, concentrate essenzialmente in Calabria e Puglia, giovedì sera abbiamo deciso di prenotare una guest house a Santa Maria, Rogliano (VV), dove offrivano l’uso esclusivo di una dependance e di una piscina privata” , racconta Gennaro, uno dei due giovani coinvolti nella vicenda.

“Dopo regolare prenotazione on line sulla piattaforma Booking.com (da cui ora la casa è stata rimossa) siamo stati contattati tramite Whatsapp dal proprietario della struttura, che […] dopo averci congedati, ha però ritenuto opportuno fare una precisazione importante, in toni anche visibilmente imbarazzati: ‘Non accettiamo gay ed animali’ “.

Ecco lo scambio di messaggi pubblicato su Facebook dal linguista Massimo Arcangeli:

I due giovani hanno evitato di rispondergli, limitandosi a cancellare la prenotazione. Il giorno dopo hanno però deciso di rivolgersi all’Arcigay di Napoli per rendere pubblica la vicenda.

Gennaro ha raccontato a Massimo Arcangeli le sue sensazioni: “Nella mia mente si è materializzata l’immagine storicamente e drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori dai negozi: vietato l’ingresso ai cani e agli ebrei. Da allora sono trascorsi ben 70 anni, ma da quegli eventi, probabilmente, molti non hanno tratto alcun insegnamento”.

Possibile che ci sia ancora chi, con tanta leggerezza, discrimini sulla base dell’orientamento sessuale?“, continua Gennaro, “I soldi per l’affitto che io e il mio compagno gli avremmo dato non sarebbero stati uguali a quelli che avrebbe ricevuto da una qualsiasi coppia etero? Ti garantisco che non ci sono rimasto male per noi due: nel mio cuore ho pensato alle ricadute pesantissime che un messaggio del genere avrebbe potuto avere su un ragazzo più giovane, che fatica a riconoscersi, ad accettarsi, o che, semplicemente, è più sensibile riguardo al proprio orientamento. Nessuno deve sentirsi INACCETTATO“.

Source: www.deejay.it

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