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Ok della Commissione Giustizia della Camera a un emendamento unitario sul Revenge porn

Ok della Commissione Giustizia della Camera a un emendamento unitario sul Revenge porn
4 aprile 2019

Ok della Commissione Giustizia della Camera a un emendamento unitario sul Revenge porn. Soddisfatta l’opposizione che rinuncia ai tempi per i sub emendamenti.

Cosa prevede l’emendamento

Il testo approvato, che ora passa all’esame in Aula, prevede tra l’altro che chiunque diffonda immagini o video di organi sessuali o a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5000 a 15000 euro. La stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto o comunque acquisito le immagini o il video li diffonda senza consenso. La pena è aumentata se i fatti sono commessi del coniuge, anche separato o divorziato, o da una persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa. La pena viene poi aumentata se i fatti sono commessi a danno di persone in condizione di inferiorità fisica o psichica o di una donna in stato di gravidanza. Il delitto viene punito a querela della persona offesa.

Intanto la Lega non retrocede alla Camera rispetto alla castrazione chimica per chi compie violenze sessuali. Al termine del comitato dei nove della commissione Giustizia dedicato alla proposta di legge sul ‘codice rosso’, è stato spiegato che l’emendamento, in materia, della Lega al momento resta in quanto il tema non è stato ancora affrontato in commissione.

Cosa è successo la settimana scorsa

La scorsa settimana l’Aula, che nel pomeriggio riprenderà l’esame del provvedimento, si era arenata sull’emendamento sul revenge porn di Forza Italia: dopo che le deputate forziste avevano occupato i banchi del governo la seduta era stata sospesa ed i capigruppo di Montecitorio avevano deciso di rinviare tutto ad oggi.

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Source: si24.it

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