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Ombre sui compratori cinesi del Milan: Yonghong Li al centro di una truffa

4 marzo 2017

Ritarda il closing del Milan rimandato almeno di un mese a patto che gli investitori orientali versino un’altra caparra di 100 milioni a Silvio Berlusconi. La data della chiusura dell’affare, inizialmente prevista per il 3 marzo e ipotizzata in una data tra il 31 e il 7 aprile, sarà comunicata venerdì prossimo dopo una riunione chiarificatrice tra la Fininvest e la Sino-Europe Sports di Yonghong Li. Ma proprio sulla figura del manager cinese cominciano ad addensarsi molte ombre, soprattutto sulla sua reale capacità economica visto che, finora, era per lo più sconosciuto alle cronache finanziarie ed anzi il suo nome era spuntato fuori per alcuni affari dai contorni poco chiari.

Il “Corriere della Sera” ha citato il Shanghai Zhengquan, quotidiano finanziario fondato nel 1991 e di proprietà della Xinhua (Nuova Cina), agenzia di Stato e colosso dell’informazione, citando un articolo pubblicato il 23 novembre scorso in cui si traccia il profilo del “misterioso compratore del Milan”, così come lo indica la stampa asiatica. “Yonghong Li – scrive il Corriere – alla fine degli anni Novanta è stato al centro di una colossale truffa ai danni di 18 mila risparmiatori che pensavano di investire nell’economia del futuro (agricoltura sostenibile) e invece hanno visto dissolversi tutti i loro soldi: un totale di 800 milioni di yuan (circa cento milioni di euro). La società coinvolta, la “Sanda zhuangyuan” aveva come amministratori Yonghong Li, il padre, Naizhi Li, e i fratelli, Hongqiang Li e Yongfei Li.

Source: todaysport.it

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