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Le piante non sopravvivono al Wifi: l’esperimento che lo prova

13 aprile 2017

La storia risale al 2013, quando 5 studentesse dalla Hjallerup School condussero un esperimento che sconvolse la comunità scientifica.

Tutto cominiciò con un’osservazione e una domanda. Le ragazze notavano infatti che se di notte dormivano con i cellulari vicino alla testa, spesso il giorno dopo avevano difficoltà a concentrarsi a scuola. Così, decisero di verificare l’effetto delle radiazioni dei cellulari sugli esseri umani. Peccato però che la loro scuola non fosse in possesso dell’attrezzatura per gestire un simile studio.

A quel punto, le ragazze progettarono un altro esperimento grazie al quale poter testare l’effetto delle radiazioni dei cellulari su una pianta di Lepidium sativum, meglio nota come crescione inglese.

Le studentesse posizionarono sei vassoi pieni di Lepidium sativum, in una stanza senza radiazioni, e altri sei nella stanza accanto a due router che secondo i calcoli delle ragazze, emettevano circa lo stesso tipo di radiazione di un normale cellulare.

semi morti wifi

Per 12 giorni, osservarono, misuraronoo, pesarono e fotografarono le piante. Alla fine dell’esperimento i risultati erano evidenti: i semi di crescione posti nei pressi del router non erano cresciuti. Molti, addirittura, erano morti. Al contrario quelli piantati nell’altra stanza, lontano dai router, prosperavano.

semi vivi wifi

L’esperimento, a dir poco inquietante seppur molto semplicistico, fece scalpore oltre a far guadagnare alle ragazze il massimo dei voti in un concorso scientifico regionale. I loro risultati stuzzicarono la curiosità degli scienziati di tutto il mondo, interessati a ripetere l’esperimento in un ambiente scientifico professionale e controllato.

semi wifi

Intanto, le studentesse danesi hanno smesso di dormire col cellulare vicino alla testa….

Source: greenme.it

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