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Ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050 è fattibile!

Ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050 è fattibile!
16 aprile 2019

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Source: lanuovaecologia.it

Quanto sole e vento sono disponibili nelle diverse aree del mondo? Quanto è alta la domanda di energia? Come possiamo abbattere i costi delle energie rinnovabili e del loro stoccaggio?

Sono solo alcune delle domande che si sono posti i ricercatori della Lappeenranta University of Technology  (LUT) in Finlandia, insieme agli esperti dell’Energy Watch Group (EWG). Hanno trovato alcune risposte, grazie alle quali hanno potuto compilare il primo scenario energetico globale dettagliato.

Lo studio, appena pubblicato, delinea strategie per 145 diverse regioni di tutto il mondo, con l’obiettivo ultimo di ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050 e di risparmiare denaro durante questo processo. I ricercatori sono riusciti a simulare il mix energetico più conveniente per ciascuna regione e dimostrare come i fabbisogni energetici di elettricità, riscaldamento e trasporti possano essere sostituiti da alternative rinnovabili.

“Questo sistema energetico costa meno di quello attuale e garantisce che il riscaldamento globale rimanga inferiore a 1,5 gradi Celsius”, afferma il coordinatore dello studio e professore di economia solare presso la LUT, Christian Breyer. In media, un mix energetico a base di rinnovabili sarebbe circa il 2% più economico a livello globale.

Su scala mondiale, lo studio individua uno scenario ottimale in cui la più importante fonte di energia è il sole (70%), seguita dal vento (18%), dalla biomassa (5%) e dall’idroelettrico (3%). I ricercatori fatto i loro calcoli tenendo conto di un potenziale aumento della domanda energetica media pro capite e di una popolazione globale di 9,7 miliardi di persone entro il 2050.

La rincorsa ad un mondo a emissioni zero porta con sé la creazione di molti posti di lavoro, secondo lo studio: “Abbiamo bisogno di molte fabbriche per grandi quantità di celle solari e batterie, ma i nuovi posti di lavoro saranno per lo più legati al funzionamento di molti sistemi solari e parchi eolici decentrati”, afferma Josef Fell, co-autore e presidente di Energy Watch Group.

 

Source: lanuovaecologia.it

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