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Sarà un venerdì nero per il trasporto aereo. Cosa sapere

14 dicembre 2017

Venerdì 15 dicembre i piloti (e non solo) di Alitalia, Ryanair e Vueling incroceranno le braccia e così gli aerei resteranno a terra insieme ai passeggeri che avevano prenotato il volo. Non tutti, sottolinea l’ex compagnia di bandiera italiana, che assicura di aver attivato un piano straordinario per limitare i disagi che consentirà all’80% degli utenti di imbarcarsi. In totale, la compagnia vuole cancellare 77 voli tra nazionali e internazionali. Chi preferirà rinunciare del tutto al viaggio in alternativa potrà ricevere il rimborso del biglietto o cambiare il proprio volo senza alcuna penale.

Le ragioni di Alitalia

Insieme nella protesta, diverse le ragioni. Lo sciopero che ha coinvolto Alitalia, spiega Il Post, è stato indetto dalla confederazione sindacale Cub Trasporti, che ha espresso le sue motivazioni in un comunicato. Cub accusa i commissari straordinari che gestiscono Alitalia di volere la “liquidazione della ex compagnia di bandiera e la frammentazione dei lavoratori per colpirne i salari e peggiorarne le condizioni”. “Inaccettabile – si legge nel comunicato -la litania dei soliti noti che, pur di sostenere l’operato del Governo, stanno tentando di promuovere lo smembramento come soluzione inevitabile, raccontando ai lavoratori i benefici effetti della separazione dell’hangling da Alitalia: una irresponsabile tesi, architettata solo per nascondere i veri obiettivi”.

Da parte sua la compagnia aerea ha fatto sapere che “a seguito dell’agitazione proclamata da alcune sigle sindacali dei controllori di volo per venerdì 15 dicembre (dalle 13.00 alle 17.00), Alitalia è stata costretta a cancellare alcuni voli programmati per quel giorno, sia nazionali che internazionali. La compagnia ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: l’80% riuscirà a volare nella stessa giornata del 15 dicembre. Sul sito alitalia.com è disponibile la lista completa dei voli cancellati, insieme alle informazioni dettagliate sulle modalità di riprotezione che prevedono il rimborso del biglietto o la possibilità di cambiare il proprio volo senza alcuna penale fino al 22 dicembre”.

E quelle di Ryanair

 

Diverse le ragioni dell’agitazione di Enav, la società che gestisce il traffico aereo in Italia, e Ryanair indetta da Fit Cisl. Questa volta i motivi non sono di tipo economico, spiega il sindacato. L’obiettivo è quello di combattere per il riconoscimento e il rispetto dei diritti previsti dall’ordinamento nazionale italiano. La protesta del 15 durerà dalle 13 alle 17. “Il sistema che Ryanair insiste ad adottare non è più sostenibile e necessita di un confronto serio con chi rappresenta i lavoratori”. I lavoratori della compagnia low cost chiedono inoltre “l’ottenimento di un contratto collettivo unico che regoli i rapporti di lavoro di tutti i piloti e assistenti di volo Ryanair operanti sulle basi italiane, insieme al superamento delle disparità che oggi caratterizzano i rapporti di lavoro del personale navigante”.

In particolare, spiega Emiliano Fiorentino, Segretario nazionale della Fit-Cisl, “Dopo la richiesta da parte del Ministero dei Trasporti, abbiamo differito al prossimo 15 dicembre lo sciopero per i lavoratori di Ryanair e delle società ad esse collegate, inizialmente previsto per lo scorso 10 novembre”. “Continua il nostro impegno – prosegue Fiorentino – alla ricerca delle tutele di legge per i lavoratori del vettore irlandese e per stabilire con la compagnia delle corrette relazioni industriali. Il sistema che Ryanair insiste ad adottare non è più sostenibile e necessita di un confronto serio con chi rappresenta i lavoratori”. Vueling, altra società di voli low cost, verrà coinvolta in un’altra fascia oraria (10.00.14.00).

 

Source: www.agi.it

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