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Stop all’uso delle gabbie negli allevamenti, obiettivo un milione di firme in Europa

Stop all’uso delle gabbie negli allevamenti, obiettivo un milione di firme in Europa
17 ottobre 2018

foto di conigli in gabbia Italian Crowd © Compassion In World Farming

Nell’Unione europea sono almeno 300 milioni gli animali allevati in gabbia ogni anno. Nel nostro Paese circa 50 milioni di animali – conigli, galline, scrofe, vitelli e quaglie – sono costretti a vivere in spazi estremamente ristretti: un foglio A4 per galline e conigli, l’area di uno smartphone per le quaglie, e sbarre così strette da non potere girare su se stesse e prendersi cura dei propri piccoli per le scrofe. Questi animali trascorrono gran parte o tutta la loro vita senza poter esprimere i comportamenti che sono per loro naturali: le galline non possono stendere le ali, i conigli non possono stare sulle zampe posteriori o stendersi lateralmente, le quaglie non possono volare, le scrofe grufolare e preparare il nido per i loro piccoli.
Secondo il movimento europeo dei cittadini che lavora per migliorare le condizioni di vita degli animali, l’uso delle gabbie negli allevamenti è una barbarie istituzionalizzata e del tutto anacronistica. Per questo il movimento si è raccolto compatto nella più grande coalizione mai riunitasi per un’iniziativa europea dei cittadini. End the Cage Age comprende, infatti, più di 130 associazioni, di cui 19 in Italia, e ha già raccolto oltre 100.000 firme in tutta l’Ue.

Oggi l’iniziativa è stata ufficialmente lanciata nel nostro Paese e presentata a Roma nel corso della conferenza stampa che ha visto la partecipazione del Ministro della salute Giulia Grillo. Sono intervenuti anche l’eurodeputata Eleonora Evi (M5S), l’On. Ilaria Fontana (M5S) e la Senatrice Loredana De Petris (LeU) presidente del Gruppo Misto, nel complesso di Vicolo Valdina, presso la Camera dei Deputati.

foto di maiali in gabbia / Netherlands Pig Investigation © Compassion In World Farming

“Questo è un tema importante e di salute pubblica in quanto il mio Ministero si occupa anche della parte veterinaria e del benessere degli animali – ha dichiarato il Ministro Grillo ha visitando la mostra e firmando la petizione europea  – Parliamo di esseri senzienti che provano gioia e dolore: questo è riconosciuto dalla scienza e si riflette nelle nostre scelte. C’è bisogno di maggiore attenzione sia da parte dell’opinione pubblica che della politica. E’ un tema a cui noi siamo molto attenti da sempre e vogliamo rispondere in tutti i modi possibili a questa richiesta. Ci sarà un impegno da parte di questo Ministero nel vigilare e lavorare sul benessere degli animali, promuovendo quelle politiche che vadano in questa direzione. Mi auguro che questa iniziativa dei cittadini raggiunga l’obiettivo prefissato di un milione di firme”.

La mostra resterà aperta al pubblico fino alle 14 del 19 ottobre (dalle 10 alle 18, il 17 e 18 ottobre con ultimo ingresso alle 17,30 e dalle 10 alle 14 il 19 ottobre con ultimo ingresso alle 13,30).

“È un onore e una gioia essere qui oggi per aprire la campagna di raccolta firme in Italia – ha dichiarato Annamaria Pisapia, membro del Comitato dei cittadini promotore della Ice e direttrice di Ciwf Italia Onlus – Nella nostra mente e nel nostro cuore vi sono i 50 milioni di animali che soffrono ancora nelle gabbie nel nostro paese ogni anno. Per loro, insieme alle numerose associazioni partner, mostreremo alla Commissione Europea e al mondo che anche gli italiani vogliono una Europa senza gabbie”.

 

Source: lanuovaecologia.it

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