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WORKSHOP: Finanziamento a breve per le PMI

27 marzo 2017

Venerdì 31 – ore 14:00: Workshop “Finanziamento a breve per le PMI: scopri come calcolare il tuo tasso di interesse all inclusive e cosa paghi davvero oggi”

Un nuovo modo per accedere al credito è oggi possibile per le PMI che grazie a Credimi possono anticipare le proprie fatture interamente online e finanziarsi in  maniera estremamente semplice, veloce e flessibile e a prezzi molto convenienti.

Credimi è autorizzata da Banca d’Italia a concedere finanziamenti diretti e si propone come un canale alternativo per le PMI altamente competitivo anche in termini di costi. Il mercato del finanziamento a fronte di crediti commerciali in Italia si caratterizza per un giro di affari potenziale molto ampio, pari a oltre 400 miliardi di euro, ma anche per tassi applicati su anticipo fatture e RiBa ancora piuttosto elevati: il dato medio nazionale è pari a 4,67%, ma per le piccole imprese i costi sono fino a tre o quattro punti più alti. Nella regione del Veneto ad esempio, il tasso effettivo medio applicato è del 4,13% (6,51% per finanziamenti fino 100.000 euro – 3,93% oltre questa cifra).

A SMAU, venerdì 31 marzo, alle ore 14:00, Credimi terrà un breve workshop sul tema “Finanziamento a breve per le PMI: scopri come calcolare il tuo tasso di interesse all inclusive e cosa paghi davvero oggi“. Saranno analizzati i tassi su anticipo fatture e Ri.Ba attualmente praticati in Italia e in particolare nel triveneto, e proposta una simulazione user-friendly che permette alle PMI di calcolare i costi reali pagati oggi per l’anticipo fatture.

Oltre ai  finanziamenti diretti alla singola PMI, Credimi offre alle aziende di medio-grandi dimensioni il servizio di Credito di filiera, assimilabile in buona parte al reverse factoring:  l’azienda partner attraverso la piattaforma di Credimi permette ai suoi fornitori, di solito piccole o anche micro imprese, di accedere molto più agevolmente al credito, con condizioni generalmente migliori e una flessibilità senza paragoni.

 

Source: www.datamanager.it

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