A Palermo il simposio Transplantation Anesthesiology Simulation

ROMA (ITALPRESS) – Torna dopo due anni il convegno Mediterranean Transplantation Anesthesiology Simulation Symposium, organizzato dall’ISMETT e dall’UPMC con la partecipazione di speaker nazionali ed europei. Un incontro formativo finalizzato all’apprendimento di nuove tecniche e allo studio di particolari casi che vengono analizzati anche attraverso il supporto di un simulatore, con un focus particolare sugli standard di anestesia e di medicina peri-operatoria nell’ambito dei trapianti d’organo solido e nella chirurgia maggiore addominale e cardiotoracica.
“La caratteristica del nostro convegno è quella di suddividere l’evento in due parti – ha spiegato Antonio Arcadipane, direttore dipartimento anestesia e rianimazione ISMETT -: oltre alle letture frontali che in genere facciamo la mattina, c’è la possibilità nel pomeriggio per piccoli gruppi di partecipare a sessioni di simulazione ad alta fedeltà, che in medicina significa riprodurre scenari clinici con dei manichini e far partecipare l’audience con l’istruttore all’evento simulato, che può essere il sanguinamento maggiore, uno shock cardiogeno, il dover gestire un paziente in morte cardiaca o morte cerebrale ai fini della donazione. Tutto ciò rende un evento del genere molto più formativo rispetto al metodo tradizionale, che naturalmente viene anch’esso mantenuto nel corso del convegno con interventi dei relatori e domande da parte dei partecipanti”.
Parte teorica e parte pratica insieme, con l’ausilio della tecnologia: “La versione che promuoviamo dal 2009 è quella di affiancare un 50 percento dell’attività congressuale alla simulazione, cosa che secondo noi è più proficua per l’apprendimento. Questo è molto utile soprattutto per i giovani colleghi o specializzandi, il nostro evento è rivolto maggiormente a loro, rispetto al collega specialista che da tanti anni con l’esperienza ha già vissuto parecchie complicanze sul campo che il giovane invece non ha”.
Antonio Arcadipane, nell’ultimo anno e mezzo ha anche diretto la terapia intensiva Covid dell’ISMETT. Un’esperienza, quella vissuta dai medici con il Covid, che ha favorito lo sviluppo della telemedicina.
“Con la pandemia – afferma Arcadipane – è stato necessario cercare di curare quanto più possibile i pazienti a distanza o cercare un approccio senza un contatto fisico diretto, da qui la crescita d’importanza della telemedicina”.
(ITALPRESS).

Redazione

Comments are closed.

Recent Posts

Prima vittoria in campionato per il Verona, l’Atalanta cade al Bentegodi

VERONA (ITALPRESS) – Prima vittoria in campionato per il Verona che batte l’Atalanta 3-1 grazie alle reti di Belghali, Giovane…

27 minuti ago

Europei di Lublino: Razzetti argento nei 200 misti, Curtis bronzo nei 100 sl

LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – Due medaglie individuali per l’Italia nella penultima giornata di Europei in vasca corta di Lublino (Polonia).…

27 minuti ago

L’Inter travolge il Como, poker nerazzurro a San Siro

MILANO (ITALPRESS) – Una notte da sola in vetta, aspettando gli impegni di Milan, Napoli e Roma. Nella bagarre d’alta…

2 ore ago

Netflix’s Power Grab and Eurovision In Crisis | BBC News

Today, Laura and Paddy are joined by TV critic and broadcaster Scott Bryan to discuss the future of the entertainment…

5 ore ago

Spalletti “Gara contro il Napoli dirà molto sul nostro futuro”

TORINO (ITALPRESS) – “La maglia della Juve è stata tessuta per questo: per vincere le partite. Domani è importante, ci…

6 ore ago