In vista del ritorno il Italia, che il team 1Off di Mura sta preparando da ieri, e’ stato allertato il Wssrc, l’ente deputato all’omologazione dei record di velocita’ a vela. L’impresa del velista sardo, che a questo punto potra’ tentare il record con assistenza e scalo, dipendera’ degli esiti delle verifiche sul class40 da stamattina ormeggiato al Freemantle Sailing Club.
Stamane ad attenderlo a Perth Mura ha trovato il console italiano David Balloni, assieme al sailing manager del club, Scott Olney, e al giudice di regata Raf Bellofiore, oltre ad alcuni inviati della stampa australiana e a un gruppo di appassionati. “Non ho da rimproverarmi nulla”, ha detto il velista, provato anche fisicamente, “so di aver speso tutto me stesso. Purtroppo, pero’, quando si compete con mezzi meccanici cosi’ complessi il problema e’ sempre dietro l’angolo e quanto ti capita non puoi far nulla”. Ventidue giorni fa “Italia” ha urtato, durante la navigazione notturna nell’Oceano Indiano, un oggetto galleggiante non identificato e riportato problemi ai timoni, che sono stati risolti dono una prima serie di controlli e riparazioni. Ma poi sono arrivate l’avaria al pilota automatico, alla centralina del vento e all’antenna dell’Iridium Openport, il sistema di comunicazione satellitare, e la sosta in Australia e’ stata inevitabile.
L’obiettivo di Mura, partito dal porto di Cagliari il 15 ottobre scorso era battere il record di 137 giorni per il giro del mondo a vela in solitario senza scalo ne’ assistenza su class40: su tre tentativi appena uno e’ riuscito. Il primato resta al navigagore cinese Guo Chuan.
Source: corriere quotidiano.it – sport