CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) – Due cortei per dire no alla mafia, promossi dalle amministrazione comunali di Castelvetrano e Campobello di Mazara. Due realtà ad alta densità mafiosa: la prima luogo di nascita dell’ex latitante Matteo Messina Denaro catturato a Palermo il 16 gennaio scorso; l’altra dove il boss ha vissuto stabilmente negli ultimi quattro anni. Si sono mossi da due punti diversi, con in testa i sindaci dei due comuni, Giuseppe Castiglione e Enzo Alfano. Presenti anche i primi cittadini del comprensorio, tutti con la fascia tricolore, e soprattutto molti studenti che scandiscono slogan contro cosa nostra ed espongono striscioni: “Campobello libera”, “No alla mafia”, “Castelvetrano 16 gennaio la nostra liberazione”.
I cittadini di Campobello si sono riuniti davanti la chiesa “Madonna di Fatima” ed hanno sfilato in corteo sino a congiungersi con quelli di Castelvetrano, che sono arrivati dalla parte opposta del paese, al confine di Castelvetrano, per gridare tutti insieme un forte “NO alla mafia”.
Appuntamento finale al vicolo San Vito, dove si trova il primo covo del boss e dove il sindaco di Campobello, ha tenuto un breve discorso. Poi, tutti in coro hanno scandito ripetutamente “la Sicilia è nostra e non di cosa nostra”.
Presenti alla manifestazione, tra gli altri, il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, e l’emerito monsignor Domenico Mogavero.
foto xa3 Italpress
(ITALPRESS).
The suspect in last week's mass shooting at Brown University has been found dead in a storage facility in Salem,…
Bruxelles, 19/12/2025 - Punto stampa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del Consiglio europeo.
TikTok's Chinese owner ByteDance has signed binding agreements with US and global investors to sell the majority of its business…
L'edizione della notte del Tg diretto da Enrico Mentana
The Bank of England has cut interest rates to the lowest level since early 2023. UK Chancellor Rachel Reeves calls…