Categories: Biosuggestion

Cibo del fast food: per il nostro sistema immunitario è come un’infezione

 

Secondo l’indagine condotta dall’Università di Bonn, pubblicata su Cell, il cibo poco sano tipico di un fast food rende in pratica le difese del corpo talmente aggressive che, anche molto tempo dopo il passaggio a una dieta sana, rimangono tracce. Cambiamenti a lungo termine che possono essere coinvolti nello sviluppo di arteriosclerosi e diabete.

Una dieta ricca di grassi, ricca di zuccheri e povera di fibre fa sviluppare una forte risposta infiammatoria in tutto il corpo, quasi come dopo l’infezione da batteri pericolosi.

Se poi si dovesse seguire un regime alimentare differente, più sano ed equilibrato, l’infiammazione regredirebbe sì ma, anche dopo trascorso del tempo, molti dei geni che erano stati attivati durante la fase in ci si è nutriti con cibo poco sano erano ancora attivi.

Ciò che non è scomparso è stata la riprogrammazione genetica delle cellule immunitarie e dei loro precursori: anche dopo alcune settimane di dieta base di cereali, molti dei geni che erano stati attivati durante la fase di fast food erano ancora attivi”, spiegano i ricercatori.

Ciò significa che, a lungo andare, il fast food induce il corpo a dare rapidamente un esercito enorme e potente di reazioni estremamente aggressive del sistema immunitario incrementando il numero di alcune cellule nel sangue preposte a particolari meccanismi di difesa.

Solo di recente è stato scoperto che il sistema immunitario ha una forma di memoria – spiega il co-autore dello studio, Eicke Latz. Dopo un’infezione, le difese del corpo rimangono in una sorta di stato di allarme, in modo che possano rispondere più rapidamente a un nuovo attacco”.

Il fast food è quindi deleterio per tutto l’organismo sempre. In più, i ricercatori hanno identificato il “sensore fast food” responsabile delle cellule immunitarie, ovvero che riconosce il cibo non sano come “patogeno” e “pericoloso”, trovando prove genetiche del coinvolgimento del cosiddetto inflammasoma. Gli inflammasomi sono complessi di segnalazione intracellulare che riconoscono agenti infettivi e altre sostanze nocive e rilasciano poi dei messaggeri altamente infiammatori. In altre parole, “l’inflammasoma innesca cambiamenti epigenetici”, spiega il dott. Latz. “Il sistema immunitario reagisce di conseguenza anche a piccoli stimoli con risposte infiammatorie più forti”.

Rimane, dunque, in ogni caso la conferma che con il cibo da fast food e con il junk food in generale si fa il pieno di ingredienti discutibili, di calorie e di grassi saturi. Un motivo in più per tenersi lontani da questo tipo di alimentazione è sapere che tutto ciò che immettiamo con esso nel nostro organismo può avere degli effetti devastanti anche a lungo termine.

Source: greenme.it

Admin

Recent Posts

Mattarella “Volontariato palestra di democrazia concreta”

PALERMO (ITALPRESS) – “La prossimità rende migliori e gratificanti le nostre vite. Qualche scettico si chiede a cosa serve il…

43 minuti ago

Kallas “Gli Usa sono ancora il maggiore alleato dell’Unione Europea”

ROMA (ITALPRESS) – L’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, ha sottolineato come gli Usa siano ancora oggi…

44 minuti ago

Streets turn to rivers as Storm Byron hits Greece. #Greece #BBCNews

Subscribe here: http://bit.ly/1rbfUog For more news, analysis and features visit: www.bbc.com/news #BBCNews

44 minuti ago

Spread a 69 punti: l’Italia può risparmiare 17 miliardi? L’analisi Unimpresa che cambia lo scenario

Lo spread sotto i 70 punti base apre per l’Italia una finestra storica: fino a 17 miliardi di risparmi nel…

44 minuti ago