La nostra dipendenza dalle importazioni di legumi, pari al 65% del loro consumo complessivo, ci pone molto al di là della media europea (33%) e sottolinea ancora una volta l’esigenza di un piano per il rilancio dei consumi interni che si agisca rapidamente su queste criticità.
«Come Confeuro – prosegue Tiso – siamo convinti che la competizione sul piano agroalimentare si possa vincere solo distinguendosi per la qualità, la salubrità e la genuinità delle produzioni; ed è su questo che come Paese, e come sistema agricolo, dobbiamo puntare per il prossimo futuro. I consumatori – conclude Tiso – hanno ormai capito il reale valore del mondo agricolo e sanno che il primario non è solo un aggregato economico, ma un paradigma sociale e culturale che mira ad innalzare la qualità della vita delle persone e che, proprio per queste ragioni, va visto e vissuto come il principale».
Source: agricultura.it
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sono qui all’Onu per testimoniare ancora una volta quanto l’Italia abbia fiducia nelle Nazioni…