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Efficientamento energetico dei condomini

Obiettivo di Civico 5.0, la campagna di Legambiente i cui risultati sono stati presentati il 6 dicembre a Roma, è sensibilizzare e informare cittadini, amministratori e tecnici sul tema dell’efficientamento energetico dei condomini, dando loro strumenti utili per acquisire una maggiore consapevolezza sul peso energico della propria abitazione. L’altro obiettivo è quello di realizzare anche monitoraggi tecnici: indagini termografiche esterne e interne e – novità di quest’anno – analisi sui consumi elettrici per capire quanto consuma una casa.

“La sfida che Legambiente lancia – aggiunge Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente – è quella di riqualificare almeno il 50% degli edifici condominiali, con maggiori problemi di efficienza energetica, entro il 2030. L’obiettivo è di riuscire a garantire la continuità degli incentivi degli Ecobonus fino a quella data, in modo che le imprese abbiano certezze sulla prospettiva, e di stabilire un obiettivo prestazionale minimo per cui i condomini raggiungano almeno la Classe B di certificazione energetica e comunque una riduzione di almeno il 50% dei consumi per riscaldamento e raffrescamento. Interventi di questo tipo, proprio perché permettono di ridurre i consumi energetici degli edifici, vanno esattamente nella direzione richiesta dall’Unione europea con gli obiettivi da raggiungere al 2030 di riduzione delle emissioni di CO2 e che l’Italia dovrà fissare il prossimo anno nel piano energia e clima da inviare a Bruxelles. Non dimentichiamo, inoltre, che la sfida della riqualificazione dei condomini è stata già intrapresa in Germania ed Olanda, dove sono stati introdotti programmi di questo tipo con l’obiettivo di realizzare la riqualificazione globale di edifici residenziali più datati e meno efficienti, ma soprattutto con tempi di realizzazione sempre più brevi e un risparmio sensibile dei costi”.

Secondo Legambiente, oggi sono tantissime le opportunità per migliorare la qualità di vita all’interno del proprio appartamento e in ambito condominiale attraverso la messa in pratica di azioni di efficientamento energetico e di sharing economy di comunità. Per questo Legambiente oltre alla proposta dei 30mila condomini all’anno da riconvertire, ribadisce tra l’altro l’importanza di definire una regia nazionale per lo scenario della riqualificazione del patrimonio edilizio, di legare gli incentivi al miglioramento delle prestazioni energetiche e antisismiche di interi edifici e di garantire controlli e sanzioni per le certificazioni energetiche e la sicurezza antisismica per arrivare ad avere un libretto unico del fabbricato per ogni edificio.

Come risparmiare in bolletta

Per l’associazione ambientalista la spesa elettrica e termica delle famiglie può essere ridotta in maniera proporzionale all’incisività degli interventi che vengono intrapresi. Nel primo caso – spesa elettrica – attraverso interventi a costo zero (con unna maggiore attenzione agli stili di vita e adottando comportamenti virtuosi si può arrivare a ridurre la spesa dall’1 al 10% annuo); 2) interventi fino a 500 euro (ad esempio sostituendo un singolo elettrodomestico energivoro e non efficiente si raggiungono risparmi tra il 10 e il 20% annuo); 3) Interventi oltre i 1.000 euro (ad esempio: sostituzione di tutto il parco elettrodomestici energivoro e non efficiente, installazione di LED, installazione di strumenti per la gestione intelligente dei consumi – domotica) si possono raggiungere risparmi tra il 20 e il 40% annuo.

Anche la spesa termica può essere ridotta in maniera proporzionale all’incisività degli interventi che vengono intrapresi: attraverso interventi a costo zero, interventi sugli impianti (500-2000 euro) ad esempio con investimenti medi (es: passaggio a caldaia a condensazione, installazione sistema di telecontrollo multimediale dell’impianto di riscaldamento, ecc.) si raggiungono risparmi tra il 20 e il 50% annuo. E poi mettendo in cantiere interventi sull’isolamento (oltre i 2000 euro) con investimenti massicci (es: posa del cappotto termico sulle parti comuni dell’edificio condominiale, sostituzione degli infissi) si possono raggiungere risparmi tra il 35 e il 70% annuo.

“È fondamentale – spiega Katiuscia Eroe, responsabile ufficio energia Legambiente – fare un salto di qualità e quantità degli interventi di riqualificazione energetica dei condomini, per ridurre i consumi energetici, per riuscire davvero ad aiutare le famiglie a vivere meglio e spendere meno, oltre che a ridurre le emissioni di gas serra di cui il Pianeta ha fortemente bisogno. Il nostro Paese negli ultimi anni ha introdotto alcuni strumenti di intervento importanti per la riqualificazione degli edifici, oltre a quelli di ristrutturazione degli alloggi, e in particolare l’Ecobonus e il Sismabonus per i condomini. Il problema è che manca una chiara strategia per legare gli incentivi alle prestazioni raggiunte con gli interventi. Per queste ragioni dobbiamo fissare un obiettivo di interventi da realizzare entro il 2030, da far rientrare nel Piano energia e clima che il nostro Paese dovrà approvare nel 2019”.

 

Source: lanuovaecologia.it

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