Legambiente: “Strade per bici a Bologna come a Parigi, in ‘fase 2’ sono meglio di bus

Legambiente: “Strade per bici a Bologna come a Parigi, in ‘fase 2’ sono meglio di bus

Fonte: DIRE – Link articolo


Preferire la bici agli autobus per la fase 2 a Bologna, con strade dedicate tutte alle due ruote. Legambiente chiede una svolta ecologica per evitare il dominio dell’auto nella ripresa delle attività economiche dopo la fase più acuta dell’epidemia ed è pronta a mettere in secondo piano anche il mezzo pubblico, del resto ‘sfavorito’ in questa fase dalla necessità di distanziamento sociale. A chiedere “scelte forti verso la promozione e l’uso della bici” è Claudio Dellucca di Legambiente Bologna in una lettera aperta.

“Al tempo in cui Parigi destina 50 chilometri di strade importanti all’uso delle due ruote, Bologna deve essere ambiziosa e può divenire un altro esempio europeo: scegliendo subito, nell’ambito delle sedi già attive di confronto istituzionale con la Consulta della bicicletta, una rete di radiali e di strade che incentivino migliaia di persone e di pendolari ad abbandonare l’uso quotidiano dell’auto (a partire dalla stagione primaverile ed estiva) e a preferire (fin quando Covid-19 non sarà debellato definitivamente) la bici ai tradizionali mezzi Tper”.

Una novità questa, secondo l’associazione, “che ben si confà con l’orientamento, emerso proprio in questi giorni, di destinare parte di suolo pubblico anche a spazi per attività commerciali, di ristoro e bar”. Legambiente, nella lettera aperta, chiede poi una “fermata” per il Passante di mezzo “con adeguate analisi e riflessioni anche in ragione degli studi in corso nel mondo universitario e scientifico sulle correlazioni tra virus e smog”. Ma anche le future linee di tram “debbono integrare e qualificare il trasporto Fs ed anticipare, non seguire, ogni eventuale grande opera, collegando territori ancora privi di adeguati mezzi collettivi per persone e merci, come ad esempio il Pilastro e Fico”.

Pollice verso di Legambiente anche nei confronti di nuove operazione urbanistiche. “Non si comprende la necessità di un secondo stadio di calcio (al Parco Nord?), di una terza grande arena per grandi eventi sportivi e spettacoli (alla Fiera), di nuovi capannoni fieristici e mercantili che, nel mondo di oggi, scopriamo essere sempre più a rischio e uno spreco, di distese diffuse di asfalto per parcheggi automezzi ovunque e nuovi edifici residenziali o per terziario a fianco di immobili abbandonati e diroccati”, scrive ancora Dellucca. Invece, ritiene sempre Legambiente, “sono strategiche alcune grandi aree militari dismesse da tempo: dai Prati di Caprara, alla Perotti, da Stamoto a Staveco alla Sani. È decisivo destinarle a boschi urbani, ad aree naturali a libera evoluzione, in alcuni casi e con precisi limiti a servizi sociali essenziali e di prossimità. Queste aree pubbliche non possono essere offerte sistematicamente alla speculazione immobiliare o ‘vendute’ a privati per fare cassa e come riduzione del debito statale”.


Fonte: DIRE  – Link articolo

Redazione

Recent Posts

Edizione della notte del 20/05/2024

L'edizione della notte del Tg diretto da Enrico Mentana

7 ore ago

La Roma vince 1-0 contro il Genoa e blinda 6° posto

ROMA (ITALPRESS) – La Roma supera 1-0 il Genoa, blinda il sesto posto in classifica e continua il sogno Champions:…

8 ore ago

Iran’s President and Foreign Minister feared dead in helicopter crash | BBC News

A huge search operation is underway in Iran after a helicopter carrying the country’s President Ebrahim Raisi crashed in the…

8 ore ago

Inter-Lazio 1-1, Champions più lontana per i biancocelesti

MILANO (ITALPRESS) – L’Inter agguanta l’1-1 contro la Lazio nell’ultima sfida stagionale al “Meazza”: all’iniziale vantaggio di Kamada risponde Dumfries…

12 ore ago