Nel quarto trimestre 2021 il Pil è aumentato dello 0,6%

ROMA (ITALPRESS) – “La stima completa dei conti economici trimestrali conferma l’incremento congiunturale del Pil dello 0,6% diffuso a fine gennaio, mentre registra un aumento del 6,2% in termini tendenziali (6,4%, nella stima preliminare). La crescita del quarto trimestre è la quarta consecutiva in termini sia congiunturali, sia tendenziali ed è stata trainata in maniera decisa dalla domanda interna che, scorte incluse, ha fornito un contributo di 1,8 punti percentuali. Per contro la domanda estera netta ha fornito un marcato contributo negativo, derivato dal forte aumento delle importazioni a fronte di esportazioni stazionarie. Sul piano interno, un ampio contributo positivo è venuto dalla variazione delle scorte (+1,1 punti), più debole da investimenti (+0,5 punti) e spesa delle amministrazioni pubbliche (+0,1 punti) e nullo dai consumi privati. Le ore lavorate hanno registrato un lieve incremento, con un apporto deciso da parte delle costruzioni, più modesto da industria e servizi e negativo dal settore primario”. E’ questa l’analisi dell’Istat relativo al quarto trimestre del 2021 sul prodotto interno lordo, valore aggiunto, consumi, investimenti, domanda estera.
“Nel quarto trimestre del 2021 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 6,2% nei confronti del quarto trimestre del 2020”. “La stima della crescita congiunturale del Pil diffusa il 31 gennaio 2022 era stata dello 0,6% mentre quella tendenziale del 6,4%. Il quarto trimestre del 2021 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2020. La variazione acquisita per il 2022 è pari a +2,3%. Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e del 2,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono aumentate del 4,2%, mentre le esportazioni sono risultate stazionarie. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,7 punti percentuali alla crescita del Pil: nullo il contributo dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,5 quello degli investimenti fissi lordi e +0,1 quello della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Anche la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla crescita del Pil in misura pari a 1,1 punti, mentre la domanda estera netta ha sottratto nel complesso 1,2 punti percentuali. Si registrano andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto di industria e servizi, cresciuti rispettivamente dell’1,1% e dello 0,4%, mentre l’agricoltura registra una diminuzione dello 0,6%.
(ITALPRESS).

Redazione

Comments are closed.

Recent Posts

Edizione della notte del 21/12/2025

L'edizione della notte del Tg diretto da Enrico Mentana

1 ora ago

Edizione delle ore 20.00 del 20/12/2025

L'informazione della testata giornalistica di LA7 diretta da Enrico Mentana

2 ore ago

La Juventus vince ancora, battuta la Roma 2-1

TORINO (ITALPRESS) – La Juventus batte la Roma 2-1 all’Allianz Stadium e si porta a -1 dal quarto posto occupato…

3 ore ago

Schlein “Manovra pessima, Meloni fa cassa sulle pensioni”

ROMA (ITALPRESS) – “Una manovra pessima, la peggiore degli ultimi decenni per qualità delle scelte e forzature parlamentari. E con…

5 ore ago

La Lazio non sfonda, 0-0 contro la Cremonese

ROMA (ITALPRESS) – La Lazio manca un’altra occasione di trovare continuità e dare l’assalto alla zona Europa, pareggiando per 0-0…

5 ore ago

L’Italia riparte davvero? 63 miliardi in più: ecco i numeri ma è una ripresa solida?

L’Italia riparte davvero? 63 miliardi in più lo dicono i numeri Imprese e partite IVA crescono nel 2025: energia, Sud…

5 ore ago