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Pari al ritorno sul ring per Mike Tyson contro Roy Jones Jr

Pari al ritorno sul ring per Mike Tyson contro Roy Jones Jr
29 novembre 2020

LOS ANGELES (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Doveva essere uno spettacolo e così è stato. Il ritorno sul ring di Mike Tyson, a 15 anni di distanza dal ritiro, però non coincide con il ritorno alla vittoria: nella notte italiana, a ridosso delle nostre prime luci, la sfida tra Kid Dynamite e Roy Jones Jr. si chiude con un pareggio. Il più giovane Campione del Mondo dei pesi massimi contro colui che è stato capace di vincere il titolo mondiale in ben quattro categorie di peso differenti: ora in due fanno 105 anni, ma l’intensità non ha certo fatto desiderare. Entrambi hanno dimostrato quella aggressività e quella voglia di lottare fino all’ultimo round – ciascuno dalla durata di 2 minuti – che li ha permesso di arrivare nell’Olimpo del pugilato. Allo Staples Center di Los Angeles, trattandosi di una vera e propria esibizione e dunque non di un evento ufficiale, la giuria aveva chiarito che sarebbero stati vietati colpi particolarmente duri e violenti, tanto da interrompere eventualmente l’incontro in caso di copiosa perdita di sangue.
Un’ipotesi tenuta all’angolo: i due si sono battuti al massimo, con l’obiettivo di vincere e mostrare al mondo di essere due leggende senza tempo. Obiettivo in ogni caso ampiamente centrato, nonostante l’annuncio di un pareggio che forse lascia qualche rimpianto ai due campioni: “Spesso i due minuti mi sembravano tre – scherza Mike al termine – Il risultato lo accetto e sono contento di essere sceso sul ring. Vogliamo solamente aiutare le persone, c’è uno scopo umanitario”. Non è un segreto infatti che i milioni di dollari incassati dai due verranno devoluti in beneficenza. “Dobbiamo rifarlo – commenta Jones Jr. – Tutti amano Tyson, io stesso gli voglio bene anche se stasera è stato complicato incassare i suoi colpi”.
I due ultracinquantenni hanno confermato di essere in forma smagliante, provando ad emulare per quanto possibile un incontro degno di qualche decennio prima. L’audience sicuramente lo è stato: i social si sono scatenati, coinvolgendo appassionati e non per quello che è considerato l’evento dell’anno, almeno in patria. E chissà che non possa esserci un secondo atto: perchè la fame di atleti senza tempo come Iron Mike non conosce limiti.
(ITALPRESS).

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