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#salottoculturale – tema del mese di Novembre 2018

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12 novembre 2018

“HO MESSO IN CAMPO IL MIO TALENTO “

(A cura di Maura Luperto)

La volontà cammina sempre con la responsabilità (abilità a rispondere).
La volontà accompagna coloro che credono di riuscire.
Se tu non accogli il 100% della tua responsabilità la tua volontà vacilla.
Molti aderenti ai clemm si sono messi in gioco e si sono resi disponibili a mettere in campo i loro talenti e le loro competenze, oltre ai clemm classici che hanno fatto un’enorme lavoro di base strutturando la rete sono nati poi i clemm dedicati che affiancano e integrano i clemm classici. Sono tutti coloro che non hanno aspettato passivi ma che hanno iniziato a darsi da fare rendendo operativo il progetto. Ognuno con la sua identità.
Quando ci presentiamo agli altri con la nostra specificità ci mettiamo al servizio di una collettività che vuole crescere insieme e in armonia. Questa è l’anima del progetto, il principio imprescindibile che chiede la collaborazione attiva di tutti per giungere a creare quel mondo migliore che è nell’immaginario collettivo.
In un progetto che cambia le prospettive non si può far finta di essere ciò che non si è. Non esiste inganno, perché se “Io sono quello che dico di essere”, allora l’espressione di me, che è il mio sapere e il mio talento, lo metto a disposizione per il bene comune.
Mi rendo responsabile del bene comune e non ci possono essere egoismo e prevaricazioni. Il beneficio sta nell’essere parte di un tutto che opera in piena armonia e risonanza.
Il destino di ognuno di noi è un processo di integrazione, in un certo senso è un processo alchemico, è un riadattarsi a un clima nuovo. Noi siamo esseri che creano, e se crediamo di essere diversi o separati dagli altri siamo fuori strada. Se crediamo di essere speciali, creiamo separazione.
Non esiste separazione fra i clemm che seguono il progetto Mondo Migliore. Non esiste comparto migliore di un altro, NON ESISTE UN COMPARTO SPECIALE. E se qualcuno si crede speciale, allora é fuori dal principio del progetto che pretende invece collaborazione, che vuole unione, che desidera far incontrare tutte le realtà di una nuova società collaborativa e responsabile.
Allora quell’abilità a rispondere “Io ci sono al 100%”, diventa una presa di coscienza che porta tutti a sentirsi fieri di appartenere a un tutto armonico.
Ognuno con la sua unicità, ma parte integrante di una rete di individui uniti e collaborativi.
Pionieri di una società migliore.
Maura Luperto
Presidente COEMM INT’L

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