PALERMO (ITALPRESS) – “Mio bis? Io sto lavorando. Sulla base delle regole del centrodestra i presidenti di Regione uscenti vengono riconfermati. Se dovessi cambiare idea chiederò di interrompere questa regola ma sono concentrato sul lavoro e occorrono dieci anni per attuare un programma completo”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a Palazzo d’Orleans nel corso dello scambi di auguri con i giornalisti. “Non è una rivendicazione, ma un dato di fatto – sottolinea -. A me è stato chiesto di scendere in campo, non ho alzato il ditino io. Il tutto fermo restando che i leader nazionali sono liberi di valutare diversamente e cambiare metodo ma non mi risulta che il metodo sia cambiato, a meno che un mese prima non impazzisca e decida di dedicarmi ai miei nipoti ma prendetela come una battuta. Ho ottimi rapporti con i leader nazionali e regionali. Sono sereno, poi la politica è imprevedibile”.
“L’economia siciliana per ora gode di buona salute. Le società di rating danno l’indice di solvibilità, di credibilità di una regione e non fanno sconti a nessuno. I dati confermamp lo stato di salute della nostra finanza regionale. Tutto questo fa il paio con l’aumento delle entrate tributarie, perché si produce di più e quindi si pagano più imposte. E’ un circuito virtuoso. Siamo passati dal 2022 con 12 miliardi di entrate a 15 miliardi di entrate, quindi 3 miliardi e mezzo di entrate in più. Abbiamo aumentato gli investimenti nel 2024, registrando 23 miliardi di investimenti. Poi, nel 2022 vi era un disavanzo di 4 miliardi, che si era già ridotto grazie all’azione di Musumeci che ho portato avanti. Questo disavanzo, oggi, se la Corte dei Conti parifica i nostri bilanci, si è trasformato in un avanzo di 2 miliardi circa”. Lo stato di salute della regione “si misura anche da fondocassa nel 2022 era di 5 miliardi, adesso abbiamo un fondo cassa di 12 miliardi, quindi una maggiore liquidità”.
I dati confermano anche l’aspetto occupazionale: “Nel 2022 avevamo 1.337.000 occupati, nel 2024 siamo passati a 1.472.000 con un aumento del 10%. I dati del PIL li conosciamo: la Sicilia sul PIL qualche giorno fa l’Istat ha dato gli ultimi dati e siamo la regione prima in Italia come crescita con l’1.8. Il divario nord-sud resta, però è la prima volta che la Sicilia inverte un trend che tende nel tempo naturalmente a diminuire questo divario. C’è molto da fare, però io credo che il trend positivo sia un trend che va gestito. Va gestito anche nell’individuare quelle misure di politica economica che spingano la crescita. I dati parlano chiaro”.
– Foto gb/Italpress –
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