Terzo Valico, Salini “Sempre agito nel rispetto della legge”

MILANO (ITALPRESS) – “Ho appreso del mio rinvio a giudizio con molta amarezza. Ho sempre agito nel rispetto della legge e nell’interesse del Paese a cui sono destinate le grandi infrastrutture che costituiscono la passione della mia vita e della nostra azienda”. Così l’Ad di Webuild Pietro Salini, dopo che questa mattina alcuni quotidiani riportavano la notizia del suo rinvio a giudizio insieme ad altre 29 persone da parte del Gup di Genova nell’ambito di un’inchiesta sulle gare per il Terzo Valico dei Giovi ferroviario, in particolare quelle per i tunnel tra Liguria e Piemonte, che sarebbero state truccate.
“Webuild, che ho l’onore di dirigere, è parte lesa nel procedimento. Il rinvio a giudizio sarebbe stato deciso, assieme alla mia assoluzione su un altro capo di imputazione perchè il fatto non sussiste, sulla base di un’intercettazione di una mia conversazione con un dirigente apicale della nostra azienda, in cui esprimevo delle preoccupazioni sulla qualità delle imprese che avevano partecipato alle gare di subappalto di un consorzio di cui facciamo parte”, spiega Salini. “Occorre anzitutto rappresentare che tutte le gare in questione sono indette a costo e spese del consorzio, ovvero le prestazioni oggetto delle gare di cui si discute sono pagate da noi e non dallo Stato o dalla stazione appaltante. Il consorzio di cui facciamo parte – prosegue – risponde invece per contratto al committente ed al Paese della qualità e dell’effettivo andamento dei lavori affidati ai subappaltatori tramite le gare via via indette. Per questo motivo, nell’unica telefonata che costituisce oggetto della mia contestazione mi raccomandavo, a gare già concluse, che fosse attribuita la massima attenzione alla capacità industriale, alla solvibilità economica e all’affidabilità nella realizzazione delle opere da parte delle imprese affidatarie, chiunque esse fossero e da chiunque fossero possedute, compresi componenti della mia famiglia, per garantire, ancora una volta, la sicurezza dei lavori e dei lavoratori, la buona riuscita dell’opera e la sua definitiva fruibilità da parte della collettività”.
Salini sottolinea come “il mio intento era di ribadire il concetto che la buona riuscita dell’opera può essere ottenuta solo con la sicurezza della qualità fornita da imprese serissime, anche a costo di un maggior sacrificio economico da parte del Consorzio, unico a sostenere i costi di realizzazione dell’opera in un contatto ‘chiavi in manò. Incredibilmente l’impresa che presenta l’offerta a maggior ribasso garantirebbe un maggior utile per il Consorzio a discapito della qualità e della sicurezza dei lavori. Io, Webuild e la mia gente abbiamo sempre puntato alla massima efficienza e affidabilità”, conclude Salini.
(ITALPRESS).
Redazione

Comments are closed.

Recent Posts

Apologia del terrorismo, 15enne arrestato nel Trevigiano

VENEZIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, ha eseguito…

1 ora ago

Sequestrati 248 chili di cocaina al porto di Gioia Tauro

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Reggio Calabria e l’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di…

1 ora ago

Voto di scambio politico-mafioso, misure cautelari tra Lazio e Campania

LATINA (ITALPRESS) – Tra Roma, Napoli, Terracina, Latina e provincia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina stanno eseguendo misure…

1 ora ago

Consiglio europeo del 18-19 dicembre, le Comunicazioni del Presidente Meloni alla Camera

Roma, 17/12/2025 - Le Comunicazioni alla Camera dei Deputati del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo…

1 ora ago