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Il mondo dice che dobbiamo odiarci. La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas sta provocando ovunque una pericolosa ondata divisiva, quasi ci imponesse di schierarsi, o di qua o di là. Proviamo a prendere una strada diversa, a ragionare di ponti culturali, attraverso l’esempio di una storia positiva. Quella di Aziz Abu Sarah e Scott Cooper, il primo arabo palestinese, il secondo ebreo americano, fondatori di Mejdi Tours, una compagnia turistica che mette al centro l’elemento umano delle destinazioni e la costruzione delle relazioni attraverso tour a ‘doppia narrativa’ in Israele e Palestina, in Irlanda, a Sarajevo e altri luoghi. E’ uno spunto di riflessione in queste ore di rabbia e impotenza. Tutti noi viaggiatori siamo di fatto cittadini diplomatici che costruiscono ponti, rendendo ogni passo un atto di pacificazione.
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