Neanche a dirlo, quello dei comics americani è un altro club per soli uomini. Non vi stupisce, vero? Ecco una breve rappresentazione realistica del settore:
Per fortuna, Becky Cloonan non si è lasciata scoraggiare. Ha deciso che sarebbe diventata una disegnatrice di fumetti alle elementari, quando suo padre le leggeva I Fantastici Quattro e Silver Surfer e da allora non si è mai fermata.
Come qualsiasi carriera artistica, anche la sua è costellata di piccoli sacrifici e tanta gavetta. Americana, ma nata a Pisa, Becky si è diplomata alla School of Visual Arts di New York e ha iniziato a farsi conoscere coi microcomics, cioè piccoli fumetti autoprodotti. In questo modo ha attirato l’attenzione dello sceneggiatore Brian Woods, per il quale ha disegnato Channel Zero: Jennie One nel 2003 e la serie in 12 volumi Demo, nominata a due Eisener Award (il più importante premio fumettistico occidentale) nel 2005. Un’altra nomination l’ha presa nel 2006 per East Cost Rising, la prima graphic novel di cui ha anche scritto la storia.
Ci sono voluti cinque anni perché Becky riuscisse a mantenersi grazie ai fumetti, ma alla fine ci è riuscita, lavorando per la prestigiosa casa editrice Dark Horse – che pubblica colossi come Frank Miller e Neil Gaiman – a serie come Conan il Barbaro e Swamp Thing, e collaborando con i My Chemical Romance (il cantante Gerald Way è un apprezzato autore di comics) a The True Lives of the Fabulous Killjoys.
Il suo più grande traguardo (be’, finora), però, l’ha raggiunto nel 2012, quando è diventata la prima donna a disegnare per la serie regolare di Batman. La prima, sì, in 72 anni di storia. A questo proposito, ha detto:
“È piacevole essere la prima, ma non ci pensavo, mentre disegnavo. Ero così esaltata: stavo disegnando Batman!
L’universo di Batman non l’ha più lasciata andare, visto che attualmente è impegnata nella serie Gotham Academy (pubblicata in Italia da RW-Lion), un bizzarro teen drama con elementi piuttosto dark.
Becky ha dimostrato che una su mille ce la fa, ma si può essere anche più di una, vero? Alla volta di Batman, disegnatrici!
Source: freedamedia.it
