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Colesterolo cattivo, basterà un’iniezione per debellarlo

Colesterolo cattivo, basterà un’iniezione per debellarlo
10 aprile 2018

Con una sola puntura si potrà tenere sotto controllo il colesterolo cattivo per tutta la vita

Il cosiddetto “colesterolo cattivo” è costituito dall’insieme di lipoproteine a bassa densità (LDL), fondamentale per il nostro organismo finché si mantiene sotto un determinato livello perché la sua struttura non si modifichi, causando un’ostruzione dei vasi sanguigni. Purtroppo questa condizione, quando si verifica, si trascina per tutto il corso della vita: anche se le LDL possono essere controllate con una dieta corretta e l’uso di farmaci, non è stato finora possibile eliminare completamente il problema. Di recente è stato sperimentato il primo vaccino anti-colesterolo dall’università di Vienna, con risultati positivi, aprendo a nuove possibilità di cura per chi soffre di colesterolo alto, anche se una ricerca ne ha rivalutato la pericolosità, sostenendo che non sarebbe un fattore di rischio per le malattie cardiache nei pazienti anziani.  In Italia sono in corso invece 14 nuovi studi su 650 pazienti per mettere a punto nuove terapie contro il colesterolo.

Basta una sola somministrazione

Oggi una nuova speranza per curare questa condizione arriva da una ricerca condotta dall’Università napoletana Federico II, che ha messo a punto una terapia in grado di risolvere il problema delle LDL in eccesso per sempre, con un’unica puntura.

I testi sulle cavie hanno dato esito positivo: “L’obiettivo è sviluppare un medicinale che abbassi il colesterolo cattivo grazie a una sola somministrazione valida a vita. Per questo abbiamo preso un comune virus, lo abbiamo reso del tutto innocuo e lo abbiamo sfruttato come navetta per il trasporto del nostro gene chimerico, appositamente elaborato in laboratorio, che permette all’organismo di produrre per sé una proteina in grado di rimuovere le LDL che circola nel sangue” ha spiegato la ricercatrice Eleonora Leggiero dell’Università di Napoli.

Un virus invisibile

Il virus trasportatore che viene iniettato intramuscolo utilizzerà il muscolo stesso come bioreattore, per produrre in grandi quantità la proteina terapeutica che poi entrerà in circolo nel sangue per catturare l’LDL e traghettarlo verso le cellule che lo smaltiranno. “L’effetto è prolungato nel tempo, perché il virus è invisibile al nostro sistema immunitario e può dunque continuare ad operare indisturbato” ha così concluso la ricercatrice.

Source: www.datamanager.it

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