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Commvault consigli per assicurarsi una protezione dei propri dati

1 aprile 2017

Il World Backup Day è un invito a prendere in considerazione la gestione dei dati, proteggendo i propri documenti importanti e incoraggiando chi ci circonda a fare lo stesso. È il giorno di verificare che i propri backup funzionino correttamente e di valutare eventuali modifiche per migliorare la protezione dei propri dati. Commvault, azienda attiva nei settori enterprise backup, ripristino, archiviazione e cloud, ha elaborato 5 consigli di base per aiutare le aziende ad assicurarsi una protezione dei propri dati enterprise aggiornata ed efficace:

1. Scegliere una piattaforma standard di data management

Fare uso di differenti prodotti specifici può essere impegnativo in termini di tempo, ostacolare Service Level Agreement (SLA) e creare rischio aggiuntivo dovuto alla complessità. Quanto sarebbe più semplice ed economico poter contare su una sola piattaforma di data protection, in grado di gestire e monitorare l’intero ambiente aziendale, dalla creazione dei dati fino alla loro dismissione?

2. Affidarsi al cloud, ma con giudizio

Come i fatti di cronaca hanno mostrato recentemente, non è sufficiente mettere tutti i propri dati nel cloud per garantirsi tranquillità. Piuttosto, le organizzazioni devono verificare continuamente che i loro dati siano sempre protetti, e dove vengono custoditi. Quanti sanno dove si trovano i propri dati e quanto tempo ci vuole per recuperarli dal cloud?

3. Ottimizzare la protezione delle applicazioni

Di fronte alla crescita esponenziale di dati e applicazioni, molte organizzazioni trovano difficoltà a garantire la protezione dei loro dati, nel passaggio da ambienti di dev/test alla produzione e all’archiviazione, oltre che ad estrarne contemporaneamente il valore relativo. E se si potessero migliorare le performance applicative, accelerare l’innovazione, ridurre i costi e mantenere sotto controllo le copie dei dati?

4. Proteggere anche le macchine virtuali

Quasi ogni organizzazione oggi ha scelto la virtualizzazione. Se questo ha portato vantaggi significativi, ha anche creato una nuova serie di problematiche. Il moltiplicarsi delle macchine virtuali fa sì che non tutte siano note, e quindi non per forza coperte dalle policy di protezione dei dati. Chi può essere sicuro che tutti i loro attuali hypervisor siano sotto controllo e protetti in termini di dati?

5. Garantire protezione agli endpoint

Il rischio di business legato alla perdita di dati è esponenziale, dall’insoddisfazione del cliente fino a possibili sanzioni amministrative. Quante aziende possono permettersi il costo e la cattiva pubblicità derivante dalla perdita di dati, indipendentemente dal fatto che si trovino nel data center o sugli endpoint?

 

Source: www.lineaedp.it

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