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Le striature superficiali di Marte, potrebbero non essere collegate all’acqua

22 novembre 2017

Il pianeta rosso è da sempre al centro della nostra attenzione, ne sappiamo davvero poco nonostante gli strumenti di osservazione ed i rover inviati sulla superficie, ci stiano svelando in questi anni una moltitudine di informazioni dettagliate.

Esistono dei fenomeni superficiali che non risultano ancora chiari, rispetto ai quali ci ritroviamo al momento addentrati nella sfera delle teorie. Uno di questi è rappresentato dalle caratteristiche striature individuate in zone con pendenza: ben visibili nell’immagine in testata, si presentano con una colorazione più scura rispetto alle aree vicine e prendono il nome di RSL (Recurring Slope Lineae).

Fino ad oggi, la teoria più ricorrente immaginava che la loro formazione fosse legata ad una presenza ancestrale di acqua sulla superficie di Marte, tuttavia successive osservazioni hanno posto una serie di dubbi sulla loro natura. Le RSL sembrano essere piuttosto stagionali, aumentando visibilmente nei periodi più caldi dell’anno marziano. Crescono in modo incrementale per poi svanire, inoltre sono presenti solamente sui pendii ripidi rocciosi.

Source: www.hdblog.it

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