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Legambiente, turismo sostenibile: può aiutare territori

14 marzo 2017

Il turismo sostenibile puo’ aiutare il rilancio dei territori del Centro Italia feriti dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre. E’ questo il messaggio che Legambiente ha lanciato oggi da Milano a Fa’ La Cosa giusta!, in occasione dell’incontro “I territori della rinascita” che ha organizzato alla mostra mercato del biologico e del consumo critico. L’incontro e’ stato pensato per raccontare e dar voce alle testimonianze di chi crede e si impegna per una rinascita e per parlare di un turismo che guarda alle mete meno conosciute. “Il turismo sostenibile, l’escursionismo e le attivita’ ad esso collegate – ha spiegato Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo – possono rappresentare una delle chiavi per risollevare i territori colpiti dal sisma riportando vitalita’ e prospettive di sviluppo e permettendo alle popolazioni locali di riprendersi dalla difficile situazione in cui versano. Il turismo sostenibile e’ innanzitutto un ingrediente importante per evidenziare le qualita’ di ogni singolo territorio offrendolo ai turisti in una proposta di grande eccellenza e, allo stesso tempo, per facilitare la presenza diTra le testimonianze al centro dell’incontro di oggi, quella di Roberto Canali, presidente del consorzio Wearenorcia, che ha spiegato le strategie del Consorzio Wearenorcia per far rinascere il territorio dopo il sisma. Anche Andrea Bagalini, direttore di Legambiente Marche e vicepresidente dell’Ecomuseo della Valle dell’Aso, ha raccontato la sua esperienza per far diventare la valle un punto di accesso ai monti Sibillini, con la collaborazione di una rete di strutture ricettive per l’accoglienza dei turisti e centri visita allestiti al posto di quelli non piu’ agibili. Spazio poi a commenti e riflessioni sulla situazione post terremoto affidata Josef Marino, imprenditore di Castiglione Messer Raimondo, che oltre a parlare del sisma ha messo in luce la pessima gestione dell’emergenza neve, che ha lasciato isolati e senza corrente elettrica per giorni le persone. Nel suo racconto anche i danni subiti da turismo e agricoltura e, soprattutto, la reazione degli imprenditori locali. Paolo Piacentini, presidente Federtrek, ha spiegato l’importanza di valorizzare e incrementare gli itinerari e percorsi legati all’escursionismo come contributo significativo alla rinascita in chiave turistica delle aree colpite dal sisma. All’idea di ricostruzione e di rinascita dei territori colpiti dal sisma e’ dedicata anche la campagna di raccolta fondi “La rinascita ha il cuore giovane”, promossa da Legambiente insieme a Libera, Associazione Cooperative Italiane Giovani, Federparchi, Altromercato, Alce Nero e Fondazione Symbola, e pensata per aiutare i giovani imprenditori e cooperative delle zone colpite dal sisma che hanno subito danni a strutture e produzioni. L’obiettivo e’ quello di ricostruire il tessuto produttivo di un territorio, lavorando su una nuova economia civile, ecologica e solidale. Accanto alle priorita’ immediate, a cominciare dal soccorso alle persone che hanno perso tutto, familiari e beni, e’ infatti indispensabile sostenere quelle realta’ d’impresa locali che faticosamente avevano avviato una nuova possibile stagione di rinascita in quelle aree interne del nostro Paese e che hanno spesso come protagonisti giovani. Tra le aziende che hanno beneficiato del contributo di Legambiente c’e’ anche l’azienda agricola Casale Nibbi, di Amelia Nibbi, che ha testimoniato in prima persona come il contributo sia stato fondamentale per far ripartire l’attivita’, grazie all’acquisto di un macchinario per la produzione di formaggi. flussi di visitatori che contribuirebbero ad aiutare e sostenere con coraggio gli imprenditori turistici che continuano a scommettere sul proprio futuro”.

Source: corrierequotidiano.it/cronaca

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