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Libri scolastici gratuiti per gli studenti delle zone terremotate

1 agosto 2017

 

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Ad essere interessati dall’iniziativa sono gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado delle aree colpite dal terremoto dello scorso anno, ovvero alcune zone di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Ricevere i testi gratuitamente non è però scontato per tutti, mentre inizialmente il ministro Fedeli aveva promesso libri gratis alla totalità degli studenti delle zone colpite dal sisma, successivamente l’iniziativa è stata  ridimensionata e per ottenere il beneficio è necessario rientrare in alcuni specifici parametri.

Per usufruire di questa possibilità le persone interessate hanno dovuto per prima cosa iscriversi alla piattaforma online terremoto.areearischio.it e poi fornire alcuni documenti in formato elettronico tra cui il Certificato di residenza in uno dei 140 Comuni del “cratere” sismico (stabiliti dal Decreto n. 189 del 17/10/2016), il certificato di inagibilità della propria casa (questo però non è un requisito essenziale per ottenere i testi), lo stato di disoccupazione o la perdita di attività produttiva in seguito al sisma, oltre che la certificazione del reddito tramite ISEE.

Per individuare gli effettivi beneficiari saranno fatte le opportune verifiche dal parte del Miur. In base ai documenti presentati, dunque, solo alcuni studenti avranno diritto a ritirare i testi. La presentazione delle domande è in realtà scaduta il 25 luglio e si attende ora l’elenco degli studenti selezionati che riceveranno al proprio indirizzo di posta elettronica tutte le indicazioni utili a scaricare il voucher digitale per il ritiro dei libri scolastici che avverrà nel comune di residenza o nelle vicinanze presso le sedi dei librai ALI Confcommercio che hanno aderito al progetto.

Per tutte le informazioni aggiornate potete collegarvi al sito di confcommercio.umbria.it.

Che cosa altro si potrebbe (o dovrebbe) fare per agevolare la vita degli studenti terremotati a distanza di circa un anno dall’evento che ha sconvolto le loro esistenze?

Source: greenme.it

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