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L’italiano che ha inventato l’aereo invisibile

7 marzo 2017

L’aereo invisibile esce dai fumetti e arriva fino al Quirinale. E ad averlo reso possibile è un italiano che si chiama Luca Bindi. E’ un geologo dell’universita’ di Firenze e del Cnr che ha scoperto l’esistenza in natura di un cristallo, anzi un “quasicristallo”, grazie al quale si crea uno smalto liquido che rende gli aerei invisibili ai radar. Per la scoperta di questo elemento naturale, Bindi è stato premiato al Quirinale il 6 marzo.

Tra le 100 scoperte più importanti

L’ “icosaedrite”, questo il nome del minerale, è stato trovato da Bindi durante una spedizione in Kamchatka, e molti ritengono si tratti di un elemento giunto sulla terra all’interno di un meteorite alcuni miliardi di anni fa. I “quasicristalli” erano stati scoperti nel 1984 da un ricercatore israeliano, Dan Schechtman, che ha vinto il premio Nobel nel 2011 ed ha riconosciuto a Bindi di essere stato determinante per raggiungere questo traguardo. La scoperta è stata indicata dal Washington Post tra le 100 più importanti degli anni passati.

Che cosa è il ‘quasicristallo’

Il “quasicristallo” è al tempo stesso resistente, durevole e scivoloso e questo permette la realizzazione di pellicole che rendono gli aerei da caccia invisibili per i radar. Ma il suo impiego permette anche di rendere antiaderenti le classiche padelle da cucina e di creare un filtro che evita di tagliarsi con le lamette da barba. Bindi, dopo molti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, è salito oggi al Quirinale, dove Sergio Mattarella lo ha insignito del premio ‘Presidente della Repubblica’, attribuitogli dall’Accademia nazionale dei Lincei.

Source: agi.it/cronaca

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