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Tiramisu Sweet Stout, una birra intensa tra forza e dolcezza

Tiramisu Sweet Stout, una birra intensa tra forza e dolcezza
16 luglio 2018

Estate, solo, mare, caldo: è vero, è tutto vero. L’abbiamo detto nelle ultime settimane e lo ribadiamo, ma vogliamo prenderci una pausa dalle birre leggere e dissetanti, vogliamo tornare a sorseggiare qualcosa di più forte e strutturato, con placida calma e riflessivo relax, in barba alle temperature elevate e il buonsenso. Se siete tra quelli che apprezzano una bevuta che sappia accompagnare una serata tranquilla, che sia in giardino a contemplare le stesse o davanti alla TV per un buon film, una serie, un incontro di Wimbedon o l’imminente finale di Russia 2018, questa è per voi.

La dolcezza al potere

Se parliamo di qualcosa di forte, è perché la nostra scelta è caduta sulla Tiramisu Sweet Stout del birrificio olandese Uiltje, che già dal nome suggerisce lo stile di riferimento: si tratta infatti di una Sweet Stout (altrimenti detta Milk Stout), ovvero di una stout con la componente dolce accentuata dalla presenza di lattosio, alla quale è stata data una marcia in più sul piano del grado alcolico: la birra di Uiltje arriva infatti al 10,7% ABV, rientrando ampiamente nei parametri di una Imperial Stout.

Per questo la consideriamo una birra da sorseggiare prendendosi il proprio tempo, ma anche per la ricchezza del sapore che completa e arricchisce le sensazioni avute dal primo impatto al naso: caffè e cacao, ovviamente, i soliti aromi dati dai malti torrefatti, ma anche qualche concessione a toni più cremosi e di vaniglia e gli inevitabili sentori dell’alcool.

 

Aromi che si confermano al palato, perché la Imperial Stout di Uiltje parte dal sapore classico di una stout, con una nette deviazione verso la dolcezza: quindi predominanza di cacao sul caffè, enfatizzato dal lattosio, e quasi nessun aroma di liquirizia che pure è una caratteristica presente in altre birre dello stile. La qualità della Tiramisu Sweet Stout risiede nell’ostentare la sua componente più dolce, senza che questa diventi eccessiva o stucchevole. Sarà merito del liquore di amaretto presente, che stempera l’eccessiva dolcezza aggiungendo sfumature interessanti, o semplicemente nell’equilibrio dei diversi sapori, ma il risultato è di una bevibilità molto ben sviluppata, che maschera bene la componente alcolica e asseconda la lenta fruizione che abbiamo evocato in apertura.

Una stout sui generis che rientra nei parametri classici dello stile dal punto di vista visivo, con il suo colore scuro e una testa di schiuma beige, sottile e non troppo persistente.

Le ricette della nonna

Il riferimento al tiramisu nel nome della birra è spiegato nel testo presente sull’etichetta, che inizia spiegando che “ogni bravo ragazzo desidera una nonna itaiana, una regina della cucina in carne e abbracciabile che lo adori incondizionatamente”. Un richiamo esplicito alla serie di cui la Tiramisu Sweet Stout fa parte, Grandma’s Cooking Recipes, di cui questa birra è il terzo capitolo. Una nuova produzione che Uiltje ha realizzato in collaborazione con Kompaan, volando in Italia, a Treviso, per provare una autentica fetta del nostro popolare dolce.

Va detto che il richiamo al tiramisu è molto labile, perché pur trattandosi di un’ottima birra, il gusto della ricetta è semplicemente evocato dall’aver mitigato con la dolcezza gli aromi di cacao e caffè della stout. Efficace invece il look della bottiglia, con il classico gufo di casa Uiltje in adorabile versione anziana da nonna.

Sulla via del gufo

Chi conosce il birrificio olandese, infatti, sa bene che il gufo è il suo simbolo d’elezione, presente il versione più minimale nel bellissimo logo (presente anche sui tappi delle bottiglie), e in versione più cartoonistica in gran parte delle etichette che vengono arricchite e personalizzate ulteriormente dalla scelta di renderle dei veri e propri fumetti, con tanto di testi nei balloon. Si veda per esempio tutta la linea base, dall’IPA Bird of Prey alla American Black Ale Sir Turnaround, passando per la Imperial IPA Dr. Raptor alla Imperial Stout SGT. Nightvision. Uno stile grafico assolutamente da promuovere che rende la produzione del birrificio olandese unico nel panorama brassicolo europeo e gli permette di mettere in evidenza la sua imponente produzione che vanta alcune birre assolutamente da provare.

Photo Credit: Erika Sciamanna

Source: www.ifood.it

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